Coronavirus e fase 2, la Prefettura: «Fondamentale il senso di responsabilità dei cittadini»

Oltre 66mila le persone controllate dalle Forze dell'Ordine nella Bat

domenica 3 maggio 2020 16.23
Da lunedì 4 maggio inizierà ufficialmente la "fase 2". Anche il Prefetto della provincia Barletta-Andria-Trani Maurizio Valiante ha dichiarato che non dovrà essere considerato come un liberi tutti. «Grazie agli enormi sacrifici di migliaia di cittadini, che in queste settimane hanno osservato scrupolosamente le rigorose misure governative, a seguito dell'allentamento di alcune restrizioni, occorre continuare a tenere alta l'attenzione e sicuramente i cittadini dimostreranno un forte senso di responsabilità nell'adozione di comportamenti necessari alla salvaguardia del bene primario della salute personale e di tutti: sarà fondamentale, nei casi in cui è consentito uscire e sempre in presenza di circostanze giustificative, rispettare il distanziamento interpersonale ed evitare forme di assembramento assolutamente ingiustificate, nonché munirsi di ogni forma di protezione individuale».

«Il decreto del presidente del consiglio dei ministri del 26 aprile introduce diverse novità che sono state riassunte in alcune Faq diramate dal governo e pubblicate anche sul sito della Prefettura. Ripartiranno diverse attività produttive e industriali, le attività per il settore manifatturiero e quello edile, insieme a tutte le attività all'ingrosso ad essi correlati, con l'obbligo di rispetto delle regole vigenti in materia di sicurezza sul lavoro, per le quali si sono svolte nei giorni scorsi diverse riunione con le associazioni di categoria. Torneranno ad aggiornarsi i tavoli permanenti per la ripresa economica, attivati nelle scorse settimane con la regia della Prefettura» ha aggiunto Valiante.

I dati dei controlli

Prosegue il lavoro delle Forze di Polizia su tutto il territorio della Bat, con la collaborazione delle Polizie Locali e il coordinamento del Prefetto, per il rispetto delle misure governative finalizzate al contenimento della diffusione del virus. Dall'11 marzo scorso, infatti, le persone sottoposte a verifiche sono 66624; le denunce per violazione dell'art. 650 del codice penale sono 1689, mentre 70 quelle per violazione degli articoli 495 e 496 del codice penale; le persone sanzionate ai sensi dell'art. 4, comma 1, del decreto legge 19/2020, sono 3526; una la denuncia ai sensi dell'art. 260 R.D. 1265/1934 (art. 4, commi 6 e 7 D.L. 19/2020); a questi numeri si aggiungono 6 arresti ed 84 denunce per altri reati. Gli esercizi commerciali complessivamente ispezionati sono 8764, con 43 titolari denunciati per violazione dell'art. 650 del codice penale e 97 titolari sanzionati amministrativamente. Le chiusure di attività o esercizi ai sensi dell'art. 4, comma 2, del decreto legge 19/2020 sono invece 19.