Coronavirus, Emiliano chiede alle banche di sospendere le rate dei finanziamenti alle imprese
«Mi auguro vadano incontro alle esigenze degli imprenditori»
mercoledì 1 aprile 2020
Sospendere le rate dei finanziamenti alle imprese. Questa, nel concreto, la richiesta formulata alle banche dal presidente della regione Puglia Michele Emiliano, di concerto con l'assessore allo Sviluppo economico Cosimo Borraccino.
«Stiamo trasmettendo agli istituti di credito e ai confidi gestori dei fondi regionali una dettagliata comunicazione finalizzata a chiarire l'ambito di applicazione e le concrete modalità di attuazione delle misure di sostegno finanziario previste dal decreto "Cura Italia", con particolare riferimento alla loro compatibilità con gli strumenti regionali di agevolazione e incentivazione degli investimenti» hanno specificato. «A tale riguardo abbiamo sollecitato l'applicazione immediata della sospensione per il pagamento delle rate dei mutui e dei finanziamenti, precisando che l'allungamento dei piani di ammortamento opera per legge, con conseguente estensione della durata delle garanzie prestate» hanno aggiunto.
«M auguro che il sistema bancario, finanziario e creditizio della nostra regione applichi senza alcun tentennamento le previsioni relative a sospensioni e proroghe, andando incontro alle giuste richieste degli imprenditori che, altrimenti, rischierebbero di subire ripercussioni insostenibili sulle loro attività, con conseguenze nefaste anche sui livelli occupazionali» ha affermato il presidente della regione
«Sotto altro profilo invito i direttori delle filiali degli istituti bancari pugliesi a individuare modalità organizzative anche alternative rispetto al semplice ricevimento allo sportello, funzionali a poter ascoltare e recepire con la dovuta attenzione e con il necessario grado di approfondimento le istanze che provengono da singoli imprenditori, dal momento che mi segnalano, dal territorio, atteggiamenti in qualche circostanza sbrigativi e liquidatori, non appropriati rispetto alla gravità del momento che stiamo attraversando. Sono sicuro, a questo proposito, di poter contare sulla sensibilità e disponibilità da parte del management, a ogni livello, del sistema bancario pugliese» ha rimarcato Emiliano.
«Stiamo trasmettendo agli istituti di credito e ai confidi gestori dei fondi regionali una dettagliata comunicazione finalizzata a chiarire l'ambito di applicazione e le concrete modalità di attuazione delle misure di sostegno finanziario previste dal decreto "Cura Italia", con particolare riferimento alla loro compatibilità con gli strumenti regionali di agevolazione e incentivazione degli investimenti» hanno specificato. «A tale riguardo abbiamo sollecitato l'applicazione immediata della sospensione per il pagamento delle rate dei mutui e dei finanziamenti, precisando che l'allungamento dei piani di ammortamento opera per legge, con conseguente estensione della durata delle garanzie prestate» hanno aggiunto.
«M auguro che il sistema bancario, finanziario e creditizio della nostra regione applichi senza alcun tentennamento le previsioni relative a sospensioni e proroghe, andando incontro alle giuste richieste degli imprenditori che, altrimenti, rischierebbero di subire ripercussioni insostenibili sulle loro attività, con conseguenze nefaste anche sui livelli occupazionali» ha affermato il presidente della regione
«Sotto altro profilo invito i direttori delle filiali degli istituti bancari pugliesi a individuare modalità organizzative anche alternative rispetto al semplice ricevimento allo sportello, funzionali a poter ascoltare e recepire con la dovuta attenzione e con il necessario grado di approfondimento le istanze che provengono da singoli imprenditori, dal momento che mi segnalano, dal territorio, atteggiamenti in qualche circostanza sbrigativi e liquidatori, non appropriati rispetto alla gravità del momento che stiamo attraversando. Sono sicuro, a questo proposito, di poter contare sulla sensibilità e disponibilità da parte del management, a ogni livello, del sistema bancario pugliese» ha rimarcato Emiliano.