Coronavirus, Emiliano ordina la quarantena obbligatoria per chi scende dal nord
Il presidente della regione ha firmato il provvedimento nella notte tra sabato e domenica
domenica 8 marzo 2020
9.53
Il presidente della regione Michele Emiliano ha firmato alle 2:31, in piena notte tra sabato 7 e domenica 8 marzo, l'ordinanza che obbliga alla quarantena tutti coloro che raggiungeranno la Puglia dalla Lombardia e dalle 11 province del centro-nord dichiarate zona rossa dall'ultimo decreto sottoscritto dal presidente del consiglio dei ministri (Asti, Alessandria, Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Padova, Treviso, Venezia, Rimini e Pesaro-Urbino).
La fuga di notizie a partire dalla serata di sabato e la conseguente diffusione di una bozza del provvedimento in adozione da parte del governo ha scatenato un autentico fuggi-fuggi: si calcola che decine di migliaia di persone abbiano fatto le valigie in fretta e furia, acquistato biglietti di treni e autobus per fare ritorno nelle regioni dell'Italia meridionale nel tentativo di uscire dalle zone nelle quali sono concentrati, al momento, i casi maggiori di infezione al Covid-19.
«Fermatevi e tornate indietro» ha scritto Emiliano nel cuore della notte. «Scendete alla prima stazione ferroviaria, non prendete gli aerei per Bari e per Brindisi, tornate indietro con le auto, lasciate l'autobus alla prossima fermata. Non portate nella vostra Puglia l'epidemia lombarda, veneta ed emiliana scappando per prevenire l'entrata in vigore del decreto legge del governo. State portando nei polmoni dei vostri fratelli e sorelle, dei vostri nonni, zii, cugini, genitori il virus che ha piegato il sistema sanitario del nord Italia» ha spiegato.
«Avreste potuto proteggervi come prescritto, rimanendo in casa e adottando tutte le precauzioni che ormai avrete imparato. Ma avete preso una decisione sbagliata. Non ho purtroppo il potere di bloccarvi, ma posso ordinarvi di comunicare il vostro arrivo ai medici di famiglia e di rimanere a casa in isolamento fiduciario per 14 giorni. Se volete evitare queste conseguenze, se siete in Lombardia o nelle altre province indicate, non tornate adesso in Puglia e se siete già in viaggio ritornate indietro. So cosa state provando. Ma dovete essere lucidi. Questo esodo non aiuta voi e fa solo male, tanto male a chi in Puglia vi aspetta e vi ama» ha concluso il presidente.
La fuga di notizie a partire dalla serata di sabato e la conseguente diffusione di una bozza del provvedimento in adozione da parte del governo ha scatenato un autentico fuggi-fuggi: si calcola che decine di migliaia di persone abbiano fatto le valigie in fretta e furia, acquistato biglietti di treni e autobus per fare ritorno nelle regioni dell'Italia meridionale nel tentativo di uscire dalle zone nelle quali sono concentrati, al momento, i casi maggiori di infezione al Covid-19.
«Fermatevi e tornate indietro» ha scritto Emiliano nel cuore della notte. «Scendete alla prima stazione ferroviaria, non prendete gli aerei per Bari e per Brindisi, tornate indietro con le auto, lasciate l'autobus alla prossima fermata. Non portate nella vostra Puglia l'epidemia lombarda, veneta ed emiliana scappando per prevenire l'entrata in vigore del decreto legge del governo. State portando nei polmoni dei vostri fratelli e sorelle, dei vostri nonni, zii, cugini, genitori il virus che ha piegato il sistema sanitario del nord Italia» ha spiegato.
«Avreste potuto proteggervi come prescritto, rimanendo in casa e adottando tutte le precauzioni che ormai avrete imparato. Ma avete preso una decisione sbagliata. Non ho purtroppo il potere di bloccarvi, ma posso ordinarvi di comunicare il vostro arrivo ai medici di famiglia e di rimanere a casa in isolamento fiduciario per 14 giorni. Se volete evitare queste conseguenze, se siete in Lombardia o nelle altre province indicate, non tornate adesso in Puglia e se siete già in viaggio ritornate indietro. So cosa state provando. Ma dovete essere lucidi. Questo esodo non aiuta voi e fa solo male, tanto male a chi in Puglia vi aspetta e vi ama» ha concluso il presidente.