Coronavirus, il modulo da compilare per uscire dalla città in caso di necessità
Possibile farlo per motivi di lavoro e salute. Le indicazioni su come compilarlo
martedì 10 marzo 2020
16.02
Proseguono gli approfondimenti sui giornali del gruppo editoriale VivaNetwork a proposito dell'emergenza Covid-19.
Nella mattinata di martedì abbiamo spiegato ai nostri lettori quali comportamenti sono consentiti a seguito del decreto del presidente del consiglio dei ministri Giuseppe Conte di lunedì 9 marzo, riassumendo le disposizioni in un articolo dedicato (link).
In un altro articolo abbiamo specificato quali sono gli obblighi imposti dalla legge e le sanzioni previste in caso di trasgressione (link).
A seguito delle richieste giunte, abbiamo riassunto tutto quello che c'è da sapere riguardo l'autodichiarazione per spostarsi dal comune di residenza a un altro per ragioni di lavoro, necessità e salute.
Qui sotto, il modulo in allegato da scaricare.
Solo e soltanto qualora ricorrano queste ragioni (è sufficiente anche solo una) e solo e soltanto se esse o essa sia comprovata si può andare oltre il proprio territorio.
Pertanto occorre stamparlo e compilarlo. Se non si ha possibilità di stamparlo, potete ricopiare fedelmente il testo su un semplice foglio di carta.
Attenzione: fondamentale è che la firma sia originale e posta di mano direttamente da chi deve esibire il documento.
La seconda parte è composta da diversi punti:
- nel primo punto bisogna specificare il punto di partenza (il comune di residenza) e quello di arrivo (il comune nel quale devo recarmi per necessità, lavoro, salute) e se ho attraversato, dunque se ho transitato per un altro comune, inserirlo;
- nel secondo punto si dichiara di conoscere il decreto del presidente del consiglio dei ministri.
Tale punto è fondamentale: l'ignoranza della legge non è mai ammessa, men che meno in tale circostanza;
- nel terzo punto bisogna sbarrare la ragione per cui si sta uscendo dal proprio comune di residenza per recarsi altrove specificando nella parte sottostante cosa si deve fare.
La terza parte prevede l'inserimento del luogo, della data e dell'orario del controllo: tale parte va lasciata in bianco dal compilatore perché la sua compilazione spetterà all'agente preposto al controllo
La quarta parte prevede la firma del dichiarante da apporre sotto questa dicitura in originale e leggibile (è sempre consigliabile portare con sé un documento di riconoscimento in corso di validità) mentre non bisogna scrivere nulla dove c'è scritto "L'operatore di Polizia".
Idem nelle stazioni dove agirà la polizia ferroviaria mentre negli aeroporti ci saranno sempre le forze dell'ordine.
L'articolo violato è il 650 del codice penale: "Chiunque non osserva un provvedimento legalmente dato dall'Autorità per ragione di giustizia o di sicurezza pubblica, o d'ordine pubblico o d'igiene (2), è punito, se il fatto non costituisce un più grave reato, con l'arresto fino a tre mesi o con l'ammenda fino a duecentosei euro".
Nella mattinata di martedì abbiamo spiegato ai nostri lettori quali comportamenti sono consentiti a seguito del decreto del presidente del consiglio dei ministri Giuseppe Conte di lunedì 9 marzo, riassumendo le disposizioni in un articolo dedicato (link).
In un altro articolo abbiamo specificato quali sono gli obblighi imposti dalla legge e le sanzioni previste in caso di trasgressione (link).
A seguito delle richieste giunte, abbiamo riassunto tutto quello che c'è da sapere riguardo l'autodichiarazione per spostarsi dal comune di residenza a un altro per ragioni di lavoro, necessità e salute.
Qui sotto, il modulo in allegato da scaricare.
Quando è necessario munirsi del modulo?
Il modulo è obbligatorio per spostarsi dal proprio comune di residenza a un altro comune per le sole ragioni di salute, necessità e lavoro.Solo e soltanto qualora ricorrano queste ragioni (è sufficiente anche solo una) e solo e soltanto se esse o essa sia comprovata si può andare oltre il proprio territorio.
Pertanto occorre stamparlo e compilarlo. Se non si ha possibilità di stamparlo, potete ricopiare fedelmente il testo su un semplice foglio di carta.
Attenzione: fondamentale è che la firma sia originale e posta di mano direttamente da chi deve esibire il documento.
Come si compila il modulo?
Nella prima parte bisogna inserire i dati anagrafici. Ripetiamo: solo e soltanto quelli di colui o colei che utilizzerà il documento e dovrà firmarlo.La seconda parte è composta da diversi punti:
- nel primo punto bisogna specificare il punto di partenza (il comune di residenza) e quello di arrivo (il comune nel quale devo recarmi per necessità, lavoro, salute) e se ho attraversato, dunque se ho transitato per un altro comune, inserirlo;
- nel secondo punto si dichiara di conoscere il decreto del presidente del consiglio dei ministri.
Tale punto è fondamentale: l'ignoranza della legge non è mai ammessa, men che meno in tale circostanza;
- nel terzo punto bisogna sbarrare la ragione per cui si sta uscendo dal proprio comune di residenza per recarsi altrove specificando nella parte sottostante cosa si deve fare.
La terza parte prevede l'inserimento del luogo, della data e dell'orario del controllo: tale parte va lasciata in bianco dal compilatore perché la sua compilazione spetterà all'agente preposto al controllo
La quarta parte prevede la firma del dichiarante da apporre sotto questa dicitura in originale e leggibile (è sempre consigliabile portare con sé un documento di riconoscimento in corso di validità) mentre non bisogna scrivere nulla dove c'è scritto "L'operatore di Polizia".
Chi può e deve controllare il documento?
Su autostrade e viabilità principale, gli agenti della polizia stradale potranno fermare le vetture e controllare i moduli. Lo stesso potrà essere fatto da Carabinieri e Polizia Locale sulla viabilità ordinaria.Idem nelle stazioni dove agirà la polizia ferroviaria mentre negli aeroporti ci saranno sempre le forze dell'ordine.
Cosa rischia chi dichiara il falso?
Attenzione: chi dichiara il falso è penalmente perseguibile.L'articolo violato è il 650 del codice penale: "Chiunque non osserva un provvedimento legalmente dato dall'Autorità per ragione di giustizia o di sicurezza pubblica, o d'ordine pubblico o d'igiene (2), è punito, se il fatto non costituisce un più grave reato, con l'arresto fino a tre mesi o con l'ammenda fino a duecentosei euro".