Coronavirus, la situazione all'ospedale "Vittorio Emanuele II"
Migliorano le condizioni dei tre pazienti positivi ricoverati nel reparto di malattie infettive
lunedì 9 marzo 2020
14.11
Sono tre le persone risultate positive al Covid-19 ricoverate nel reparto malattie infettive dell'ospedale civile "Vittorio Emanuele II" di Bisceglie. Buone notizie giungono dall'interno del nosocomio, pur se nello stretto e doveroso riserbo che la situazione richiede: le loro condizioni sarebbero in netto miglioramento.
Quello del 47enne imprenditore barlettano, residente a Trani, è stato il primo caso di contagio riscontrato nel territorio della Bat. L'uomo, con ogni probabilità, ha contratto il Coronavirus nel corso di un viaggio di lavoro nel nord. Stessa sorte potrebbe essere toccata all'imprenditore andriese di 59 anni rientrato da Milano nei giorni scorsi. Il terzo e ultimo positivo al Covid-19 in ospedale a Bisceglie è un 60enne di Margherita di Savoia, come peraltro confermato dal sindaco del comune salinaro e presidente della provincia Bernardo Lodispoto. Le tre vicende non sono collegate in alcun modo tra loro.
La quarantena domiciliare prevista per i contatti più stretti dei tre pazienti ha innanzitutto limitato il rischio di ulteriori contagi, pur se è importante rimarcare che tutti i tamponi effettuati hanno avuto esito negativo. Sono state rispettate, in ogni caso, tutte le procedure previste dal protocollo, anche quelle del passaggio attraverso le tende pre-triage degli ospedali di Bisceglie, Andria e Barletta.
Il "Vittorio Emanuele II" di Bisceglie è ritenuto un punto di riferimento per la sanità regionale, pronto a diverse ipotesi di organizzazione dei posti letto e in grado di dedicarne finanche 40 all'emergenza Coronavirus, anche se naturalmente si confida di non dover ricorrere mai a questo tipo di misure. Giovedì 5 marzo sono stati allestiti otto nuovi posti letto a pressione negativa, che consentono di operare come se si fosse in area di rianimazione.
In questa fase concitata e critica, è giusto sottolineare il lavoro lodevole del personale medico e degli operatori sanitari.
Quello del 47enne imprenditore barlettano, residente a Trani, è stato il primo caso di contagio riscontrato nel territorio della Bat. L'uomo, con ogni probabilità, ha contratto il Coronavirus nel corso di un viaggio di lavoro nel nord. Stessa sorte potrebbe essere toccata all'imprenditore andriese di 59 anni rientrato da Milano nei giorni scorsi. Il terzo e ultimo positivo al Covid-19 in ospedale a Bisceglie è un 60enne di Margherita di Savoia, come peraltro confermato dal sindaco del comune salinaro e presidente della provincia Bernardo Lodispoto. Le tre vicende non sono collegate in alcun modo tra loro.
La quarantena domiciliare prevista per i contatti più stretti dei tre pazienti ha innanzitutto limitato il rischio di ulteriori contagi, pur se è importante rimarcare che tutti i tamponi effettuati hanno avuto esito negativo. Sono state rispettate, in ogni caso, tutte le procedure previste dal protocollo, anche quelle del passaggio attraverso le tende pre-triage degli ospedali di Bisceglie, Andria e Barletta.
Il "Vittorio Emanuele II" di Bisceglie è ritenuto un punto di riferimento per la sanità regionale, pronto a diverse ipotesi di organizzazione dei posti letto e in grado di dedicarne finanche 40 all'emergenza Coronavirus, anche se naturalmente si confida di non dover ricorrere mai a questo tipo di misure. Giovedì 5 marzo sono stati allestiti otto nuovi posti letto a pressione negativa, che consentono di operare come se si fosse in area di rianimazione.
In questa fase concitata e critica, è giusto sottolineare il lavoro lodevole del personale medico e degli operatori sanitari.