Coronavirus, la situazione in ospedale a Bisceglie e sul territorio
17 casi complessivi finora registrati nella Bat ma il numero è purtroppo destinato a salire nel weekend
sabato 14 marzo 2020
15.00
17 casi complessivi, otto dei quali registrati nella sola giornata di venerdì 13 marzo e uno, già accertato, sabato. I contagi da Covid-19 nella Bat sono purtroppo destinati a salire nei prossimi giorni, anche a causa dell'effetto degli spostamenti massicci dalle regioni dell'Italia settentrionale avvenuti nel weekend precedente. La guarigione del paziente 1 della sesta provincia, il 47enne di origini barlettane ma residente a Trani tornato a casa per osservare altri dieci giorni di isolamento, è una buona notizia cui fa purtroppo da contraltare il decesso, nella notte tra venerdì e sabato, di un 88enne andriese con patologie respiratorie pregresse risultato positivo al tampone nei laboratori abilitati alle analisi.
La situazione, all'ospedale "Vittorio Emanuele II" di Bisceglie, si fa sempre più critica. Fonti sanitarie riferiscono, nella sola mattinata di sabato 14 marzo, di almeno altri sei casi sospetti (non tutti ancora localizzati), per i quali si attende il responso del test. I numeri sono in continua evoluzione e crescita, così com'è da registrare l'aumento di richieste di tamponi anche dagli altri ospedali della Bat (il "Dimiccoli" di Barletta e il "Bonomo" di Andria) oltre che dagli altri comuni della provincia.
La città col maggior numero di positività, al momento, è Andria con nove, compreso l'anziano purtroppo deceduto; tre quelli attribuibili a residenti a Trani (fra cui il paziente 1 della Bat, ovvero il 47enne guarito e rientrato a casa), mentre due sono di Barletta (un pensionato di 70 anni e il parroco della Santissima Trinità don Cosimo Falconetti, di 45 anni), due di Margherita di Savoia (una coppia di coniugi sessantenni) e uno a Canosa di Puglia (un 55enne che per motivi di lavoro è spesso fuori regione: non è ricoverato ma in isolamento domiciliare e in buone condizioni dopo il riscontro della sua positività). Nessun'altra positività è ufficialmente segnalata per cittadini di Bisceglie, San Ferdinando, Minervino Murge, Spinazzola e Trinitapoli, pur se non mancano casi sospetti anche da questi comuni.
La situazione, all'ospedale "Vittorio Emanuele II" di Bisceglie, si fa sempre più critica. Fonti sanitarie riferiscono, nella sola mattinata di sabato 14 marzo, di almeno altri sei casi sospetti (non tutti ancora localizzati), per i quali si attende il responso del test. I numeri sono in continua evoluzione e crescita, così com'è da registrare l'aumento di richieste di tamponi anche dagli altri ospedali della Bat (il "Dimiccoli" di Barletta e il "Bonomo" di Andria) oltre che dagli altri comuni della provincia.
La città col maggior numero di positività, al momento, è Andria con nove, compreso l'anziano purtroppo deceduto; tre quelli attribuibili a residenti a Trani (fra cui il paziente 1 della Bat, ovvero il 47enne guarito e rientrato a casa), mentre due sono di Barletta (un pensionato di 70 anni e il parroco della Santissima Trinità don Cosimo Falconetti, di 45 anni), due di Margherita di Savoia (una coppia di coniugi sessantenni) e uno a Canosa di Puglia (un 55enne che per motivi di lavoro è spesso fuori regione: non è ricoverato ma in isolamento domiciliare e in buone condizioni dopo il riscontro della sua positività). Nessun'altra positività è ufficialmente segnalata per cittadini di Bisceglie, San Ferdinando, Minervino Murge, Spinazzola e Trinitapoli, pur se non mancano casi sospetti anche da questi comuni.