Coronavirus, laboratorio dona tamponi alle equipes Ant del territorio
Gli operatori delle equipe della Fondazione sono stati sottoposti al test
mercoledì 24 giugno 2020
12.23
Martedì 23 giugno tutti gli operatori dell'equipe della Fondazione Ant sul territorio della Bat sono stati sottoposti a tamponi faringei per il riscontro del Covid-19. I test sono stati resi possibili dalla donazione effettuata dal laboratorio analisi Suriano di Andria.
«Abbiamo deciso di compiere un gesto di solidarietà nei confronti di una fondazione che si prodiga per i pazienti e le loro famiglie dando un supporto assistenziale e morale. Ringrazio il Dipartimento di promozione e salute del benessere sociale della Regione Puglia per aver accolto la nostra istanza» ha commentato il dottor Marco Suriano.
Un segno di gratitudine e riconoscenza verso il personale che si prende cura dei malati di cancro in diverse città della Provincia, fra cui Bisceglie. «L'equipe, essendo una delle poche realtà territoriali preposte alla continuità assistenziale per i pazienti fragili, secondo il decreto del presidente della Regione Puglia ha continuato a lavorare in tutto questo periodo di lockdown, seguendo le linee guida di protezione individuale degli operatori, garantendo ai pazienti oncologici terminali una assistenza domiciliare specialistica continuativa per le loro esigenze rese complesse dalla ridotta possibilità di accesso alle strutture ospedaliere» ha spiegato il dottor Aldo Carnicella, coordinatore sanitario dell'ospedale domiciliare oncologico della Fondazione Ant della Bat.
«L'esame diagnostico donato agli operatori dal laboratorio di analisi cliniche Suriano di Andria rende evidente il legame con la Fondazione Ant, in cui è radicata da tempo con una attiva delegazione storica e un'equipe territoriale sanitaria qualificata e sempre pronta ad accogliere le istanze delle famiglie/pazienti bisognevoli di cure» ha aggiunto.
Diverse sono state le manifestazioni di solidarietà nei confronti degli operatori e della Fondazione Ant in tutta la Bat, con donazioni ingenti di materiale per la protezione individuale (mascherine, gel igienizzante, guanti, camici monouso…), che hanno consentito di proseguire con regolarità tutte le attività sanitarie (medico, infermieristiche, psicologiche) soprattutto nella fase iniziale.
«Abbiamo deciso di compiere un gesto di solidarietà nei confronti di una fondazione che si prodiga per i pazienti e le loro famiglie dando un supporto assistenziale e morale. Ringrazio il Dipartimento di promozione e salute del benessere sociale della Regione Puglia per aver accolto la nostra istanza» ha commentato il dottor Marco Suriano.
Un segno di gratitudine e riconoscenza verso il personale che si prende cura dei malati di cancro in diverse città della Provincia, fra cui Bisceglie. «L'equipe, essendo una delle poche realtà territoriali preposte alla continuità assistenziale per i pazienti fragili, secondo il decreto del presidente della Regione Puglia ha continuato a lavorare in tutto questo periodo di lockdown, seguendo le linee guida di protezione individuale degli operatori, garantendo ai pazienti oncologici terminali una assistenza domiciliare specialistica continuativa per le loro esigenze rese complesse dalla ridotta possibilità di accesso alle strutture ospedaliere» ha spiegato il dottor Aldo Carnicella, coordinatore sanitario dell'ospedale domiciliare oncologico della Fondazione Ant della Bat.
«L'esame diagnostico donato agli operatori dal laboratorio di analisi cliniche Suriano di Andria rende evidente il legame con la Fondazione Ant, in cui è radicata da tempo con una attiva delegazione storica e un'equipe territoriale sanitaria qualificata e sempre pronta ad accogliere le istanze delle famiglie/pazienti bisognevoli di cure» ha aggiunto.
Diverse sono state le manifestazioni di solidarietà nei confronti degli operatori e della Fondazione Ant in tutta la Bat, con donazioni ingenti di materiale per la protezione individuale (mascherine, gel igienizzante, guanti, camici monouso…), che hanno consentito di proseguire con regolarità tutte le attività sanitarie (medico, infermieristiche, psicologiche) soprattutto nella fase iniziale.