Coronavirus, piazza del pesce chiusa fino al 3 maggio
Il sindaco Angarano ha confermato anche la sospensione del mercato settimanale, del mercatino dell'usato, della vendita ambulante e dell'attività degli H24
lunedì 13 aprile 2020
19.41
Il sindaco di Bisceglie Angelantonio Angarano ha disposto il prolungamento di alcune misure cautelative fino al prossimo 3 maggio, fatti salvi ulteriori provvedimenti adottati dal governo o dal presidente della regione Puglia.
Restano perciò sospesi fino al 3 maggio il mercato settimanale nel quartiere "Seminario" e le attività degli esercizi commerciali con distributori automatici di bevande e snack (i cosiddetti negozi H24). Potranno restare aperti i distributori automatici annessi ad esercizi commerciali di altra categoria (come ad esempio farmacie, tabaccai).
È interdetta la vendita ambulante anche per i prodotti alimentari, sospesa qualsiasi forma di mercatino rionale, compreso il mercatino dell'usato di piazza Vittorio Emanuele II.
Chiusa anche l'intera area mercatale di Corso Umberto I, consistente nella piazza del pesce e in tutte le altre attività comprese.
L'inosservanza delle disposizioni comporta l'immediata sospensione dell'esercizio dell'attività commerciale e una sanzione pecuniaria di 400 euro.
Restano ovviamente in vigore tutte le misure stabilite dal governo sull'intero territorio nazionale.
Restano perciò sospesi fino al 3 maggio il mercato settimanale nel quartiere "Seminario" e le attività degli esercizi commerciali con distributori automatici di bevande e snack (i cosiddetti negozi H24). Potranno restare aperti i distributori automatici annessi ad esercizi commerciali di altra categoria (come ad esempio farmacie, tabaccai).
È interdetta la vendita ambulante anche per i prodotti alimentari, sospesa qualsiasi forma di mercatino rionale, compreso il mercatino dell'usato di piazza Vittorio Emanuele II.
Chiusa anche l'intera area mercatale di Corso Umberto I, consistente nella piazza del pesce e in tutte le altre attività comprese.
L'inosservanza delle disposizioni comporta l'immediata sospensione dell'esercizio dell'attività commerciale e una sanzione pecuniaria di 400 euro.
Restano ovviamente in vigore tutte le misure stabilite dal governo sull'intero territorio nazionale.