Coronavirus, positivi due pugliesi rientrati dalla Lombardia
Oltre 15 mila persone hanno segnalato l'arrivo in Puglia. Emiliano: «Un vero e proprio lavoro di intelligence»
venerdì 22 maggio 2020
20.35
Due casi di positività al Covid-19 sono stati individuati tra individui rientrati in Puglia dalla Lombardia. Lo ha comunicato il presidente della Regione Michele Emiliano.
«Stiamo realizzando un vero e proprio lavoro di intelligence con i nostri dipartimenti di prevenzione Asl. Dal 4 maggio a oggi sono 15mila i pugliesi che sono rientrati da fuori regione per soggiornare in Puglia ai quali abbiamo imposto la quarantena di 14 giorni e l'obbligo di autosegnalazione. Queste persone sono contattate dalle Asl che svolgono un'azione di sorveglianza attiva nei loro confronti» ha affermato. «Grazie a questo lavoro abbiamo individuato due casi positivi al Covid19, provenienti uno da Milano e l'altro da Bergamo. Quindi abbiamo immediatamente iniziato a ricostruire i contatti stretti per metterli in isolamento e chiudere la catena di contagio. Non servono altre parole per ribadire quanto sia importante rispettare le regole e avere condotte individuali responsabili. La nostra ordinanza resta quindi uno strumento di prevenzione molto importante» ha sottolineato Emiliano.
«Il caso proveniente da Milano riguarda una donna pugliese asintomatica, della provincia di Taranto, che si è autosegnalata e messa in quarantena» ha spiegato il professor Pier Luigi Lopalco. «Dalla sorveglianza attiva effettuata tramite colloquio telefonico è emerso che la donna aveva a sua volta avuto contatto con un caso positivo, ma a Milano non era mai stata intercettata e sottoposta ad alcuna misura né diagnostica né di isolamento. Sottoposta a tampone in Puglia, è risultata positiva.
Il caso proveniente da Bergamo si riferisce ad una signora della Provincia di Bari che, pur avendo sintomi lievi riconducibili al Covid, non era mai stata diagnosticata. Una volta autosegnalata in Puglia e messa in isolamento fiduciario, grazie sempre alla sorveglianza attiva effettuata dal Dipartimento di prevenzione, le è stato effettuato il tampone che è risultato positivo».
«Stiamo realizzando un vero e proprio lavoro di intelligence con i nostri dipartimenti di prevenzione Asl. Dal 4 maggio a oggi sono 15mila i pugliesi che sono rientrati da fuori regione per soggiornare in Puglia ai quali abbiamo imposto la quarantena di 14 giorni e l'obbligo di autosegnalazione. Queste persone sono contattate dalle Asl che svolgono un'azione di sorveglianza attiva nei loro confronti» ha affermato. «Grazie a questo lavoro abbiamo individuato due casi positivi al Covid19, provenienti uno da Milano e l'altro da Bergamo. Quindi abbiamo immediatamente iniziato a ricostruire i contatti stretti per metterli in isolamento e chiudere la catena di contagio. Non servono altre parole per ribadire quanto sia importante rispettare le regole e avere condotte individuali responsabili. La nostra ordinanza resta quindi uno strumento di prevenzione molto importante» ha sottolineato Emiliano.
«Il caso proveniente da Milano riguarda una donna pugliese asintomatica, della provincia di Taranto, che si è autosegnalata e messa in quarantena» ha spiegato il professor Pier Luigi Lopalco. «Dalla sorveglianza attiva effettuata tramite colloquio telefonico è emerso che la donna aveva a sua volta avuto contatto con un caso positivo, ma a Milano non era mai stata intercettata e sottoposta ad alcuna misura né diagnostica né di isolamento. Sottoposta a tampone in Puglia, è risultata positiva.
Il caso proveniente da Bergamo si riferisce ad una signora della Provincia di Bari che, pur avendo sintomi lievi riconducibili al Covid, non era mai stata diagnosticata. Una volta autosegnalata in Puglia e messa in isolamento fiduciario, grazie sempre alla sorveglianza attiva effettuata dal Dipartimento di prevenzione, le è stato effettuato il tampone che è risultato positivo».