Come riaprono parrucchieri ed estetisti dal 18 maggio?
Le linee guida di Inail e istituto superiore di sanità. La Regione Puglia potrà apportare delle modifiche
venerdì 15 maggio 2020
Da lunedì 18 maggio i parrucchieri, estetisti e saloni di bellezza, anche della città di Bisceglie, potranno riaprire i battenti. L'Inail e l'istituto superiore di sanità hanno disposto delle indicazioni in un documento tecnico congiunto per lo svolgimento delle attività. Misure che potranno essere modificate dalla Regione Puglia.
Dal parrucchiere si potrà andare solo previa prenotazione e avendo cura di indicare il trattamento che si intende effettuare, per evitare di allungare i tempi di attesa. Le postazioni dovranno essere alternate, al fine di garantire una distanza di almeno due metri tra l'una e l'altra. I trattamenti estetici potranno essere effettuati in cabine chiuse. Vietati sauna, bagno turco e vasca idromassaggio. Gli ambienti dovranno essere sanificati ogni giorno.
Il documento è diviso in due parti: la prima è dedicata a un'analisi di contesto del settore dei servizi dei parrucchieri e di altri trattamenti estetici, mentre la seconda contiene le ipotesi di misure di sistema, organizzative, di prevenzione e protezione oltre a semplici regole per il contenimento del contagio da Coronavirus.
In linea di massima le indicazioni sono comuni:
Ogni cliente accede al locale da solo ma nel caso di qualcuno che necessita di assistenza (minori, disabili...) è consentita la presenza di un accompagnatore da concordare in fase di prenotazione. All'ingresso bisognerà consegnare una borsa o sacchetto individuale monouso per raccogliere gli effetti personali del cliente da restituire al completamento del servizio.
Durante il trattamento dal parrucchiere o barbiere, il cliente va munito di una mantella o un grembiule monouso. Bisogna utilizzare asciugamani monouso o, se riutilizzabili, devono essere lavati ad almeno 60°C per 30 minuti. Una volta utilizzati devono essere posti e conservati in un contenitore con un sacco di plastica impermeabile poi chiudibile e che garantisca di evitare i contatti fino al momento del conferimento e del lavaggio.
Sempre a disposizione di clienti e operatori delle soluzioni disinfettanti e dispenser con soluzioni idro-alcoliche o a base di altri principi attivi per l'igiene delle mani all'ingresso e in corrispondenza delle postazioni di lavoro a disposizione del personale e della clientela, con erogatori tali da evitare il contatto col flacone.
L'attività di un centro estetico presenta caratteristiche diverse da quella del barbiere e parrucchiere. L'estetista lavora in ambienti generalmente singoli e separati e le prestazioni tipiche comprendono già misure di prevenzione del rischio da agenti biologici alle quali ci si deve attenere rigorosamente nello svolgimento della normale attività professionale.
Nel contesto dell'attuale emergenza sanitaria dovranno essere adottate specifiche misure soprattutto per le operazioni di cura del viso, incluse quelle di micropigmentazione; in particolare, per i trattamenti del viso che implicano l'uso di vapore, si devono prevedere, ove possibile, operazioni alternative.
Al termine di ciascuna sessione vanno rimossi, con i guanti, le pellicole, i lenzuolini monouso e quant'altro sia stato utilizzato per il trattamento.
Per quanto attiene il pagamento, è opportuno evitare di maneggiare il denaro contante, privilegiando i pagamenti elettronici.
Dal parrucchiere si potrà andare solo previa prenotazione e avendo cura di indicare il trattamento che si intende effettuare, per evitare di allungare i tempi di attesa. Le postazioni dovranno essere alternate, al fine di garantire una distanza di almeno due metri tra l'una e l'altra. I trattamenti estetici potranno essere effettuati in cabine chiuse. Vietati sauna, bagno turco e vasca idromassaggio. Gli ambienti dovranno essere sanificati ogni giorno.
Il documento è diviso in due parti: la prima è dedicata a un'analisi di contesto del settore dei servizi dei parrucchieri e di altri trattamenti estetici, mentre la seconda contiene le ipotesi di misure di sistema, organizzative, di prevenzione e protezione oltre a semplici regole per il contenimento del contagio da Coronavirus.
In linea di massima le indicazioni sono comuni:
- Le attività devono svolgersi esclusivamente su prenotazione durante la quale bisogna già indicare il tipo di trattamento richiesto in modo da ottimizzare i tempi di attesa
- Devono essere previste aree per le fasi di attesa tecnica, come la messa in posa del colore e barriere separatorie in particolare per le aree di lavaggio
- È necessario inoltre prevedere una distanza minima di almeno 2 metri utilizzando postazioni alternate e sanificare ogni giorno gli ambienti
- L'uso delle mascherine è obbligatorio sia da parte del personale sia da parte del cliente a partire dall'ingresso nel locale
- Nei centri estetici bisogna prevedere trattamenti alternativi a quelli che abitualmente prevedono l'uso del vapore, così come sono vietati sauna, bagno turco e vasca idromassaggio.
- Durante i trattamenti estetici i pannelli delle cabine devono essere chiusi
- Tutte le apparecchiature devono essere disinfettate con detergenti idroalcolici o a base di cloro
- È fondamentale garantire la turnazione tra i lavoratori e la loro formazione sull'uso dei Dpi
- Per la cura della barba e del viso sono consigliate oltre alle mascherine chirurgiche anche le visiere o schermi facciali.
- Per quanto riguarda i locali è consigliato tenere le porte aperte e ed eliminare gli impianti di ricircolo sia di riscaldamento che di raffrescamento
Ogni cliente accede al locale da solo ma nel caso di qualcuno che necessita di assistenza (minori, disabili...) è consentita la presenza di un accompagnatore da concordare in fase di prenotazione. All'ingresso bisognerà consegnare una borsa o sacchetto individuale monouso per raccogliere gli effetti personali del cliente da restituire al completamento del servizio.
Durante il trattamento dal parrucchiere o barbiere, il cliente va munito di una mantella o un grembiule monouso. Bisogna utilizzare asciugamani monouso o, se riutilizzabili, devono essere lavati ad almeno 60°C per 30 minuti. Una volta utilizzati devono essere posti e conservati in un contenitore con un sacco di plastica impermeabile poi chiudibile e che garantisca di evitare i contatti fino al momento del conferimento e del lavaggio.
Sempre a disposizione di clienti e operatori delle soluzioni disinfettanti e dispenser con soluzioni idro-alcoliche o a base di altri principi attivi per l'igiene delle mani all'ingresso e in corrispondenza delle postazioni di lavoro a disposizione del personale e della clientela, con erogatori tali da evitare il contatto col flacone.
L'attività di un centro estetico presenta caratteristiche diverse da quella del barbiere e parrucchiere. L'estetista lavora in ambienti generalmente singoli e separati e le prestazioni tipiche comprendono già misure di prevenzione del rischio da agenti biologici alle quali ci si deve attenere rigorosamente nello svolgimento della normale attività professionale.
Nel contesto dell'attuale emergenza sanitaria dovranno essere adottate specifiche misure soprattutto per le operazioni di cura del viso, incluse quelle di micropigmentazione; in particolare, per i trattamenti del viso che implicano l'uso di vapore, si devono prevedere, ove possibile, operazioni alternative.
Al termine di ciascuna sessione vanno rimossi, con i guanti, le pellicole, i lenzuolini monouso e quant'altro sia stato utilizzato per il trattamento.
Per quanto attiene il pagamento, è opportuno evitare di maneggiare il denaro contante, privilegiando i pagamenti elettronici.