Coronavirus, sacerdote barlettano ricoverato a Bisceglie
Don Cosimo Falconetti risponde bene alle cure
venerdì 13 marzo 2020
21.25
L'ufficio stampa dell'Arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie ha confermato le indiscrezioni trapelate fin dalla tarda mattinata di venerdì 13 marzo riguardo il ricovero di un sacerdote barlettano nel reparto di malattie infettive dell'ospedale "Vittorio Emanuele II" a seguito della positività al Covid-19.
La voce era circolata in modo piuttosto insistente, ragione per cui la Curia ha voluto fare chiarezza. Il prete contagiato è don Cosimo Falconetti, parroco della Santissima Trinità di Barletta.
Il sacerdote ha accusato i primi sintomi mercoledì 4 marzo. Da quel giorno, secondo quanto previsto dal protocollo, ha osservato un isolamento fino al suo ricovero in ospedale giovedì 12 a Bisceglie. Don Cosimo non è in terapia intensiva e risponde bene alle cure.
Sua Eccellenza Monsignor Leonardo D'Ascenzo, appresa la notizia, ha raggiunto telefonicamente il parroco augurandogli una pronta guarigione e di tornare presto a svolgere il ministero sacerdotale nella sua comunità parrocchiale, assicurandogli la vicinanza soprattutto con la preghiera.
«Preghiamo il Signore per Don Cosimo e la comunità della Trinità, ma anche tutti coloro che vivono nella condizione di questa malattia e per tutto il personale, dai medici agli infermieri che sono impegnati con abnegazione per assistere le persone contagiate» ha affermato l'Arcivescovo.
La voce era circolata in modo piuttosto insistente, ragione per cui la Curia ha voluto fare chiarezza. Il prete contagiato è don Cosimo Falconetti, parroco della Santissima Trinità di Barletta.
Il sacerdote ha accusato i primi sintomi mercoledì 4 marzo. Da quel giorno, secondo quanto previsto dal protocollo, ha osservato un isolamento fino al suo ricovero in ospedale giovedì 12 a Bisceglie. Don Cosimo non è in terapia intensiva e risponde bene alle cure.
Sua Eccellenza Monsignor Leonardo D'Ascenzo, appresa la notizia, ha raggiunto telefonicamente il parroco augurandogli una pronta guarigione e di tornare presto a svolgere il ministero sacerdotale nella sua comunità parrocchiale, assicurandogli la vicinanza soprattutto con la preghiera.
«Preghiamo il Signore per Don Cosimo e la comunità della Trinità, ma anche tutti coloro che vivono nella condizione di questa malattia e per tutto il personale, dai medici agli infermieri che sono impegnati con abnegazione per assistere le persone contagiate» ha affermato l'Arcivescovo.