Coronavirus, Spina chiede tamponi per tutti gli operatori sanitari pubblici e privati
«Angarano informi la comunità, spieghi quali provvedimenti sta prendendo e quali valutazioni sta facendo»
martedì 24 marzo 2020
«Il personale sanitario va monitorato e protetto, come vanno protetti e monitorati in tempo reale tutti i pazienti». Con queste parole il consigliere comunale di minoranza Francesco Spina ha esortato il sindaco di Bisceglie Angelantonio Angarano a «emettere un'ordinanza o concertare con Universo Salute l'effettuazione del tampone per tutti i dipendenti dell'ex Casa della Divina Provvidenza».
L'ex primo cittadino ha aggiunto: «La sanità privata presenta le stesse problematiche di quella pubblica. Angarano aveva promesso domenica sera - e avevo espresso il mio compiacimento - di essere trasparente e informare costantemente la comunità sulla vicenda esplosiva del contagio tra i pazienti della Casa Divina Provvidenza. Purtroppo, prendiamo atto che è ricaduto nel suo mondo chiuso e autoreferenziale».
Per Spina «in queste situazioni dire la verità o comunque informare la comunità è un obbligo che può salvare vite umane. La città vuole sapere ora cosa si stia facendo e quale possa essere stato il "veicolo" del virus che ha contagiato i pazienti allettati da tempo, per potersi proteggere e prendere le adeguate precauzioni.
Sappiamo tutti che, nonostante la sicura e professionale attenzione di Universo salute, le occasioni di contagio nell'ex Cdp, struttura di grandi dimensioni e con articolati servizi comuni (come il bar), non saranno mancate nei giorni scorsi. E lo stesso vale per i familiari degli oltre mille dipendenti e collaboratori e di coloro che hanno avuto accesso nella struttura in questi giorni».
L'invito è perentorio: «Angarano informi i cittadini (se proprio non vuole dialogare con i consiglieri comunali) e dica quali provvedimenti stia prendendo e quali valutazioni stia facendo quale massima autorità sanitaria per contrastare il pericolo per la nostra comunità di contagio diffuso derivante dalla questione Cdp. Ogni ritardo può essere fatale e rassicurazioni generiche non bastano più. Niente panico, ma interventi urgenti e, soprattutto, chiarezza verso i cittadini senza timore reverenziale verso chicchessia! Coraggio Sindaco!».
L'ex primo cittadino ha aggiunto: «La sanità privata presenta le stesse problematiche di quella pubblica. Angarano aveva promesso domenica sera - e avevo espresso il mio compiacimento - di essere trasparente e informare costantemente la comunità sulla vicenda esplosiva del contagio tra i pazienti della Casa Divina Provvidenza. Purtroppo, prendiamo atto che è ricaduto nel suo mondo chiuso e autoreferenziale».
Per Spina «in queste situazioni dire la verità o comunque informare la comunità è un obbligo che può salvare vite umane. La città vuole sapere ora cosa si stia facendo e quale possa essere stato il "veicolo" del virus che ha contagiato i pazienti allettati da tempo, per potersi proteggere e prendere le adeguate precauzioni.
Sappiamo tutti che, nonostante la sicura e professionale attenzione di Universo salute, le occasioni di contagio nell'ex Cdp, struttura di grandi dimensioni e con articolati servizi comuni (come il bar), non saranno mancate nei giorni scorsi. E lo stesso vale per i familiari degli oltre mille dipendenti e collaboratori e di coloro che hanno avuto accesso nella struttura in questi giorni».
L'invito è perentorio: «Angarano informi i cittadini (se proprio non vuole dialogare con i consiglieri comunali) e dica quali provvedimenti stia prendendo e quali valutazioni stia facendo quale massima autorità sanitaria per contrastare il pericolo per la nostra comunità di contagio diffuso derivante dalla questione Cdp. Ogni ritardo può essere fatale e rassicurazioni generiche non bastano più. Niente panico, ma interventi urgenti e, soprattutto, chiarezza verso i cittadini senza timore reverenziale verso chicchessia! Coraggio Sindaco!».