Corteo storico di Sant'Antonio di Padova - IL PROGRAMMA
Le parole del direttore artistico e regista del corteo Gianni Bufo
domenica 16 giugno 2024
0.34
Giungono quasi al termine i festeggiamenti in onore di Sant'Antonio di Padova. La confraternita e rettoria del Santissimo Salvatore ha organizzato per domenica 16 giugno un corteo storico intitolato "L'usignolo di Dio" per rivivere la storia del santo.
Più di 120 figuranti in abiti medioevali parteciperanno all'evento. Tra questi, il gruppo ministranti della parrocchia dei Santi Matteo e Nicolò, gli sbandieratori e i musicisti della Fieramosca di Barletta, il gruppo del Drago del Fuoco di Barletta e le ballerine della New Dance Academy. Il corteo offrirà una rappresentazione suggestiva ed evocativa del beato transito del Santo. Questo salto nel tempo inizierà dal museo diocesano con l'annuncio e la partenza del corteo alle ore 18:00, per poi proseguire in largo San Donato, via Cardinal Dell'Olio, via Ottavio Tupputi, piazza Castello, corso Umberto, via Porto, via Nazario Sauro, via La Marina, largo Caduti Corazzata Roma, piazza Vittorio Emanuele, rampa Schinosa, via Treno e via Trieste, terminando sul sagrato della rettoria del Santissimo.
L'arrivo è previsto alle 21:00 e darà inizio all'atto conclusivo sulla vita del santo, che si concluderà con la benedizione della reliquia di Sant'Antonio e un suggestivo spettacolo piromusicale sul sagrato della chiesa del Santissimo, a cura della Pirotecnica Trani.
«Il cambiamento è nella natura umana: col passare degli anni cambiano gli usi, i costumi, le abitudini, ma c'è qualcosa che non cambia, che appartiene al biscegliese di inizio '900 tanto quanto a quello del nuovo millennio: è la fede, il dono di credere nel miracolo della resurrezione e di affidarsi a quanti, come il nostro amato Sant'Antonio, sono stati servi della fede divenendo nostri intercessori» ha commentato Gianni Bufo, il direttore artistico e regista del corteo, raggiunto da Bisceglieviva.
«Per questo, oggi, come facciamo ininterrottamente da un secolo, riviviamo le tappe emblematiche di una vita, quella del Santo che ha peregrinato per questo mare nostrum, così meraviglioso e al contempo terribile, affinché ci aiuti a condividere la gioia dei momenti di calma e a superare le difficoltà della burrasca, così come ha fatto lui. Noi oggi non ci affidiamo a lui, ma dalla sua vita prendiamo quella forza, che è servita ai nostri progenitori e che continueremo a trasmettere nel tempo - ha proseguito anticipando ciò che gli spettatori potranno ammirare - Il corteo storico si ripromette di mantenere una fortissima aderenza alle tradizioni storiche e culturali di questa eccezionale terra di Bisceglie, dando risalto ai contenuti sacri e tenendo fede a quanto avvenne nel lontano 1200. Invito tutta la cittadinanza a rivivere l'atmosfera di quell'epoca, per immergersi nelle atmosfere, nelle luci e nei costumi di un passato che ha ancora tanto da raccontare» ha concluso Bufo.
Più di 120 figuranti in abiti medioevali parteciperanno all'evento. Tra questi, il gruppo ministranti della parrocchia dei Santi Matteo e Nicolò, gli sbandieratori e i musicisti della Fieramosca di Barletta, il gruppo del Drago del Fuoco di Barletta e le ballerine della New Dance Academy. Il corteo offrirà una rappresentazione suggestiva ed evocativa del beato transito del Santo. Questo salto nel tempo inizierà dal museo diocesano con l'annuncio e la partenza del corteo alle ore 18:00, per poi proseguire in largo San Donato, via Cardinal Dell'Olio, via Ottavio Tupputi, piazza Castello, corso Umberto, via Porto, via Nazario Sauro, via La Marina, largo Caduti Corazzata Roma, piazza Vittorio Emanuele, rampa Schinosa, via Treno e via Trieste, terminando sul sagrato della rettoria del Santissimo.
L'arrivo è previsto alle 21:00 e darà inizio all'atto conclusivo sulla vita del santo, che si concluderà con la benedizione della reliquia di Sant'Antonio e un suggestivo spettacolo piromusicale sul sagrato della chiesa del Santissimo, a cura della Pirotecnica Trani.
«Il cambiamento è nella natura umana: col passare degli anni cambiano gli usi, i costumi, le abitudini, ma c'è qualcosa che non cambia, che appartiene al biscegliese di inizio '900 tanto quanto a quello del nuovo millennio: è la fede, il dono di credere nel miracolo della resurrezione e di affidarsi a quanti, come il nostro amato Sant'Antonio, sono stati servi della fede divenendo nostri intercessori» ha commentato Gianni Bufo, il direttore artistico e regista del corteo, raggiunto da Bisceglieviva.
«Per questo, oggi, come facciamo ininterrottamente da un secolo, riviviamo le tappe emblematiche di una vita, quella del Santo che ha peregrinato per questo mare nostrum, così meraviglioso e al contempo terribile, affinché ci aiuti a condividere la gioia dei momenti di calma e a superare le difficoltà della burrasca, così come ha fatto lui. Noi oggi non ci affidiamo a lui, ma dalla sua vita prendiamo quella forza, che è servita ai nostri progenitori e che continueremo a trasmettere nel tempo - ha proseguito anticipando ciò che gli spettatori potranno ammirare - Il corteo storico si ripromette di mantenere una fortissima aderenza alle tradizioni storiche e culturali di questa eccezionale terra di Bisceglie, dando risalto ai contenuti sacri e tenendo fede a quanto avvenne nel lontano 1200. Invito tutta la cittadinanza a rivivere l'atmosfera di quell'epoca, per immergersi nelle atmosfere, nelle luci e nei costumi di un passato che ha ancora tanto da raccontare» ha concluso Bufo.