Costituito a Bisceglie il circolo territoriale di Arci
Dopo l'esperienza dell'Arci Open Source torna in città con la denominazione "Oltre i Confini"
lunedì 4 novembre 2024
15.37
Si è costituito a Bisceglie il circolo territoriale Arci che assume la denominazione "Oltre i confini" . A darne notizia il presidente Nicola De Pasquale ed il segretario Michele Papagni. Il gruppo riprenderà l'esperienza ed in parte i componenti dell'Arci Open Source che aveva chiuso i battenti qualche anno fa. La sede, aperta al pubblico, si trova in via San Lorenzo, 23.
I soci fondatori sono cittadini di varie esperienze lavorative ed età. Giovani, lavoratori e pensionati accomunati dalle finalità espresse nell' atto costitutivo e dagli stessi colori della bandiera dell' arci nazionale. Il verde e l'azzurro a simboleggiare il rispetto e la tutela della terra e dell' ambiente. I quattro colori del genere umano a simboleggiare la fratellanza fra i popoli. Antifascismo, antirazzismo, parità di genere, pacifismo tutti racchiusi anche nella denominazione del circolo "Oltre i confini". Saranno questi i contenuti che caratterizzeranno l'attività oltre a quelle più propriamente ricreative e culturali.
Per la metà del mese di novembre il gruppo conta di organizzare un incontro pubblico assieme ad altre associazioni sui temi del ripudio della guerra, del taglio alle spese militari e dell' invio di armi in Ucraina e Israele, per il riconoscimento dello stato di Palestina.
I soci fondatori sono cittadini di varie esperienze lavorative ed età. Giovani, lavoratori e pensionati accomunati dalle finalità espresse nell' atto costitutivo e dagli stessi colori della bandiera dell' arci nazionale. Il verde e l'azzurro a simboleggiare il rispetto e la tutela della terra e dell' ambiente. I quattro colori del genere umano a simboleggiare la fratellanza fra i popoli. Antifascismo, antirazzismo, parità di genere, pacifismo tutti racchiusi anche nella denominazione del circolo "Oltre i confini". Saranno questi i contenuti che caratterizzeranno l'attività oltre a quelle più propriamente ricreative e culturali.
Per la metà del mese di novembre il gruppo conta di organizzare un incontro pubblico assieme ad altre associazioni sui temi del ripudio della guerra, del taglio alle spese militari e dell' invio di armi in Ucraina e Israele, per il riconoscimento dello stato di Palestina.