Costo della tazzina di caffè in aumento di 20 centesimi da aprile
Leo Carriera:«Necessario adottare misure concrete per garantire la continuità delle attività e il mantenimento dei livelli di servizio offerti alla clientela»
martedì 19 marzo 2024
16.50
Nella riunione convocata da Confcommercio Bisceglie lunedì 18 marzo, a cui hanno partecipato numerosi titolari di bar e pubblici esercizi, è emerso un quadro preoccupante riguardante l'incidenza dei costi sull'attività di somministrazione di caffè e servizi correlati.
L'incontro, mirato a esaminare analiticamente i costi del settore, ha evidenziato un trend negativo determinato dall'aumento delle materie prime, dei costi di locazione, delle utenze, del personale e dei tributi locali negli ultimi anni. Tutto ciò ha drasticamente ridotto il margine di redditività delle attività, mettendo a rischio la loro sostenibilità economica.
Nel dettaglio è stata esaminata l'incidenza dei costi sui ricavi provenienti dalla somministrazione al banco e al tavolo dei servizi di caffetteria, focalizzandosi sulla tazzina di caffè come punto cruciale dell'analisi. È emerso che gli aumenti dei costi hanno reso difficile mantenere prezzi competitivi senza compromettere la redditività dell'attività.
Per far fronte a questa situazione ritenuta decisamente critica e al fine di evitare ulteriori chiusure di attività nel settore, la decisione sofferta ma inevitabile intrapresa dai presenti è quella di portare il costo della tazzina di caffè a un euro e venti centesimi a partire dal 6 aprile.
I partecipanti alla riunione rivolgono a tutti i titolari di bar della città l'invito di adeguare responsabilmente i propri listini al fine di omologare il costo della tazzina di caffè per non creare disparità e dunque di offrire alla categoria una visione coesa nei confronti della clientela, ritenendo questa proposta una misura necessaria per garantire la sostenibilità economica delle attività e preservare il tessuto commerciale locale.
«Tutto il settore dei pubblici esercizi sta affrontando un momento difficile a causa degli aumenti dei costi ed è per questo che è stato ritenuto necessario adottare misure concrete, seppur impopolari, per garantire la continuità delle attività e il mantenimento dei livelli di servizio offerti alla clientela», ha tenuto a evidenziare il presidente Confcommercio Bisceglie, Leo Carriera
L'incontro, mirato a esaminare analiticamente i costi del settore, ha evidenziato un trend negativo determinato dall'aumento delle materie prime, dei costi di locazione, delle utenze, del personale e dei tributi locali negli ultimi anni. Tutto ciò ha drasticamente ridotto il margine di redditività delle attività, mettendo a rischio la loro sostenibilità economica.
Nel dettaglio è stata esaminata l'incidenza dei costi sui ricavi provenienti dalla somministrazione al banco e al tavolo dei servizi di caffetteria, focalizzandosi sulla tazzina di caffè come punto cruciale dell'analisi. È emerso che gli aumenti dei costi hanno reso difficile mantenere prezzi competitivi senza compromettere la redditività dell'attività.
Per far fronte a questa situazione ritenuta decisamente critica e al fine di evitare ulteriori chiusure di attività nel settore, la decisione sofferta ma inevitabile intrapresa dai presenti è quella di portare il costo della tazzina di caffè a un euro e venti centesimi a partire dal 6 aprile.
I partecipanti alla riunione rivolgono a tutti i titolari di bar della città l'invito di adeguare responsabilmente i propri listini al fine di omologare il costo della tazzina di caffè per non creare disparità e dunque di offrire alla categoria una visione coesa nei confronti della clientela, ritenendo questa proposta una misura necessaria per garantire la sostenibilità economica delle attività e preservare il tessuto commerciale locale.
«Tutto il settore dei pubblici esercizi sta affrontando un momento difficile a causa degli aumenti dei costi ed è per questo che è stato ritenuto necessario adottare misure concrete, seppur impopolari, per garantire la continuità delle attività e il mantenimento dei livelli di servizio offerti alla clientela», ha tenuto a evidenziare il presidente Confcommercio Bisceglie, Leo Carriera