Covid, il 20% degli attualmente positivi a Bisceglie è minorenne

Preoccupante crescita dell'incidenza dei contagi fra i giovanissimi

giovedì 4 marzo 2021 12.18
A cura di Vito Troilo
Dati tutt'altro che rassicuranti, quelli relativi alla diffusione del contagio da Sars-Cov-2 fra i minori sul territorio di Bisceglie e dell'intera Bat, aggiornati a giovedì 4 marzo 2021. La tendenza nazionale sembrerebbe confermata dalle analisi riguardanti le dieci città della sesta Provincia.

La situazione al momento su scala provinciale

Secondo gli indicatori, al momento sarebbero 204 le persone di età compresa fra 0 e 18 anni positive al Covid nell'insieme dei dieci Comuni: di questi, 44 sotto i 5 anni, 62 fra i sei e i dieci anni, 30 fra gli undici e i tredici anni e ben 68 tra i quattordici e la soglia della maggiore età.

Il totale di casi Covid fra minori nella Bat dall'inizio dell'emergenza epidemiologica è di 1510 ripartiti in 283 sotto i cinque anni, 372 fra i sei e i dieci anni, 272 fra gli undici e i tredici anni e 583 fra i quattordici e i 18 anni. Elevato è il numero dei guariti, 1306, come risulta confortante che non si siano registrati decessi. Nessun minorenne risulta - allo stato attuale - ricoverato in uno degli ospedali del territorio con reparti dedicati al Covid (il "Vittorio Emanuele II" di Bisceglie e il "Dimiccoli" di Barletta).

L'incidenza del Covid sui minori a Bisceglie

Sono 268, in tutto, i minori che hanno contratto il Covid a Bisceglie dall'inizio della pandemia. 227 di questi sono negativizzati e guariti mentre altri 41 sono attualmente positivi, tutti in isolamento fiduciario. Un'incidenza non irrilevante se si considera che il Sindaco Angelantonio Angarano, proprio nella serata di mercoledì 3 marzo, ha aggiornato il numero complessivo delle persone residenti a Bisceglie alle prese con le conseguenze del contagio a circa 200. Si deduce perciò che circa il 20% degli attualmente positivi in città abbia meno di 18 anni. Diventa fondamentale tenere conto di questo trend in preoccupante crescita e porre in essere tutte le misure necessarie per scongiurare un dilagare del contagio fra i giovanissimi, specie fra coloro che sono compresi nel segmento adolescenziale (14-18 anni).