Covid, terza rilevazione in Puglia: variante inglese nel 47.5% dei campioni
Lopalco: «Confermata necessità di alzare il livello di attenzione»
sabato 27 febbraio 2021
Nei giorni scorsi in Puglia è stata completata una terza rilevazione per stimare la prevalenza delle cosiddette varianti inglese, brasiliana e sudafricana di SARS-CoV 2 tra la popolazione, su richiesta del ministero della salute e dell'istituto superiore di sanità. A comunicarlo l'assessore regionale alla sanità Pier Luigi Lopalco, nella serata di venerdì 26 febbraio.
Sulla base del numero e dei nuovi positivi del giorno precedente (il 17 febbraio), sono stati selezionati 59 campioni. Tutti i campioni, provenienti da 7 laboratori della rete regionale, sono stati sequenziati mediante whole-genome sequencing Complessivamente la variante inglese è stata individuata in 28 campioni (47.5%). Non sono state individuate né quella brasiliana, né sudafricana.
La rilevazione è stata condotta dalla professoressa Maria Chironna, coordinatore della rete regionale dei laboratori SARS Cov-2 U.O.C. Igiene – laboratorio di epidemiologia molecolare e sanità pubblica dell'AOUC Policlinico di Bari, e dal dottor Antonio Parisi, direttore sanitario vicario Izs della Puglia e Basilicata.
«È confermata la necessità di alzare il livello di attenzione sulla diffusione delle varianti del virus» ha dichiarato Lopalco.
Sulla base del numero e dei nuovi positivi del giorno precedente (il 17 febbraio), sono stati selezionati 59 campioni. Tutti i campioni, provenienti da 7 laboratori della rete regionale, sono stati sequenziati mediante whole-genome sequencing Complessivamente la variante inglese è stata individuata in 28 campioni (47.5%). Non sono state individuate né quella brasiliana, né sudafricana.
La rilevazione è stata condotta dalla professoressa Maria Chironna, coordinatore della rete regionale dei laboratori SARS Cov-2 U.O.C. Igiene – laboratorio di epidemiologia molecolare e sanità pubblica dell'AOUC Policlinico di Bari, e dal dottor Antonio Parisi, direttore sanitario vicario Izs della Puglia e Basilicata.
«È confermata la necessità di alzare il livello di attenzione sulla diffusione delle varianti del virus» ha dichiarato Lopalco.