Crisi del comparto pesca, Bisceglie all'assemblea in regione
Sottoscritta una lettera indirizzata al ministro Gian Marco Centinaio
giovedì 7 febbraio 2019
18.39
L'assessore Dodo Storelli ha rappresentato l'amministrazione comunale di Bisceglie all'assemblea che si è tenuta mercoledì 6 febbraio nell'assessorato regionale all'agricoltura e alla pesca. Hanno partecipato all'incontro le organizzazioni di rappresentanza delle cooperative della pesca e il Contrammiraglio Giuseppe Meli, direttore Marittimo di Puglia e Basilicata, l'assessore regionale Leonardo Di Gioia e referenti delle civiche amministrazioni di altre città marinare pugliesi (Molfetta, Manfredonia, Margherita di Savoia, Mola di Bari, Monopoli, Gallipoli, Barletta).
L'incontro si è concluso con la sottoscrizione di una lettera indirizzata al ministro della pesca Gian Marco Centinaio, per «sollecitare l'adozione di ogni provvedimento di natura ordinatoria e d'urgenza atto a risolvere nell'immediatezza gli effetti deleteri per la Marineria derivanti dall'applicazione del Regolamento comunitario e della Legge n° 154 del 2016».
Nella comunicazione al componente dell'esecutivo è stata sottolineata «la lunga mobilitazione delle marinerie, che da oltre dieci giorni non esercitano l'attività di pesca al fine di sensibilizzare il governo alla modifica del quadro sanzionatorio» tenendo conto della «tensione sociale aumentata in considerazione di tale astensione», al «mancato reddito dei pescatori» e «all'assenza di pescato fresco dai mercati, con influenza sulla ristorazione e sull'economia locale».
Il primo cittadino di Bisceglie Angelantonio Angarano e l'assessore Storelli hanno chiesto al governo di non restare indifferente «al grido d'allarme della regione e dei sindaci. La situazione è molto grave e sta mettendo a dura prova un comparto fondamentale per la tenuta economica e sociale delle nostre comunità. Ribadiamo pieno sostengo ai pescatori e restiamo loro accanto per sollecitare la modifica delle norme comunitarie sulla larghezza delle maglie delle reti da pesca e della legge nazionale n° 154 del 2016, vista la sproporzione esistente tra le sanzioni applicate e le violazioni commesse» hanno concluso.
L'incontro si è concluso con la sottoscrizione di una lettera indirizzata al ministro della pesca Gian Marco Centinaio, per «sollecitare l'adozione di ogni provvedimento di natura ordinatoria e d'urgenza atto a risolvere nell'immediatezza gli effetti deleteri per la Marineria derivanti dall'applicazione del Regolamento comunitario e della Legge n° 154 del 2016».
Nella comunicazione al componente dell'esecutivo è stata sottolineata «la lunga mobilitazione delle marinerie, che da oltre dieci giorni non esercitano l'attività di pesca al fine di sensibilizzare il governo alla modifica del quadro sanzionatorio» tenendo conto della «tensione sociale aumentata in considerazione di tale astensione», al «mancato reddito dei pescatori» e «all'assenza di pescato fresco dai mercati, con influenza sulla ristorazione e sull'economia locale».
Il primo cittadino di Bisceglie Angelantonio Angarano e l'assessore Storelli hanno chiesto al governo di non restare indifferente «al grido d'allarme della regione e dei sindaci. La situazione è molto grave e sta mettendo a dura prova un comparto fondamentale per la tenuta economica e sociale delle nostre comunità. Ribadiamo pieno sostengo ai pescatori e restiamo loro accanto per sollecitare la modifica delle norme comunitarie sulla larghezza delle maglie delle reti da pesca e della legge nazionale n° 154 del 2016, vista la sproporzione esistente tra le sanzioni applicate e le violazioni commesse» hanno concluso.