Crollo al Teatro Mediterraneo, Spina: «Cultura a pezzi come la città»
L'ex Sindaco: «350 euro di tariffa per utilizzare la struttura ma nessuna spesa in manutenzioni»
lunedì 25 luglio 2022
12.10
«I selfie e le autocelebrazioni di Angarano, che in 4 anni non ha fatto neanche un'opera pubblica ma in compenso detiene il record nazionale delle chiacchiere a vuoto, costano parecchio ai biscegliesi. Non solo in termini di stipendi inutili al sindaco e ai suoi amici e consulenti, ma soprattutto in termini di rischi per l'incolumità fisica per i cittadini». È quanto dichiarato dall'ex primo cittadino Francesco Spina a margine del crollo di una vetrata all'interno dei servizi igienici del Teatro Mediterraneo, avvenuto nella serata di sabato 23 luglio (link all'articolo).
«Il Sindaco, già sotto processo per una trave caduta nel centro storico in testa a un cittadino (salvatosi miracolosamente dopo il ricovero in ospedale), non si è spaventato ancora e, invece di lavorare in città per la manutenzione e la cura delle strutture pubbliche e del verde, perde tempo in questi giorni a offrire rinfreschi a pochi intimi con i soldi dei cittadini e a salire sui natanti dei turisti che transitano per Bisceglie, per farsi fotografare sulle barche di lusso» ha aggiunto, attaccando Angarano in modo piuttosto pesante. «Intanto, le piante della città si seccano ogni giorno e alcune sono già cadute in questi anni anche in piazza Vittorio Emanuele II, sfiorando le teste dei cittadini che passeggiavano. Si sono aperte voragini nelle strade con autovetture risucchiate dall'asfalto ceduto; nella scuola di Via Fani una operatrice scolastica ha visto sprofondare sotto di sé la pavimentazione della scuola. Ogni giorno, insomma, i cittadini rischiano la propria incolumità circolando per la città e frequentando le strutture comunali» ha osservato Spina.
«Sabato, l'orchestra provinciale di Bisceglie, nell'unica struttura teatrale pubblica rimasta aperta dopo la chiusura del Teatro Garibaldi e del Don Luigi Sturzo (polmoni culturali della precedente amministrazione comunale), è stata "accolta" (circa 100 componenti tra musicisti e coristi) con il dramma vissuto da un musicista, sfiorato da una vetrata caduta dopo l'apertura della porta del bagno. Poteva accadere una tragedia ma gli incoscienti della "Svolta" di angarano e Silvestris hanno avuto solo un pensiero in questi mesi: istituire una tariffa di 350 euro a serata per la concessione del Teatro Mediterraneo (che dall'amministrazione Spina era assegnato gratuitamente). I soldi incassati, però, non li spendono per le manutenzioni ma per i loro consulenti e fotografi, con la conseguenza che la città sta crollando a pezzi proprio a causa della loro incuria e incapacità» ha concluso Francesco Spina.
«Il Sindaco, già sotto processo per una trave caduta nel centro storico in testa a un cittadino (salvatosi miracolosamente dopo il ricovero in ospedale), non si è spaventato ancora e, invece di lavorare in città per la manutenzione e la cura delle strutture pubbliche e del verde, perde tempo in questi giorni a offrire rinfreschi a pochi intimi con i soldi dei cittadini e a salire sui natanti dei turisti che transitano per Bisceglie, per farsi fotografare sulle barche di lusso» ha aggiunto, attaccando Angarano in modo piuttosto pesante. «Intanto, le piante della città si seccano ogni giorno e alcune sono già cadute in questi anni anche in piazza Vittorio Emanuele II, sfiorando le teste dei cittadini che passeggiavano. Si sono aperte voragini nelle strade con autovetture risucchiate dall'asfalto ceduto; nella scuola di Via Fani una operatrice scolastica ha visto sprofondare sotto di sé la pavimentazione della scuola. Ogni giorno, insomma, i cittadini rischiano la propria incolumità circolando per la città e frequentando le strutture comunali» ha osservato Spina.
«Sabato, l'orchestra provinciale di Bisceglie, nell'unica struttura teatrale pubblica rimasta aperta dopo la chiusura del Teatro Garibaldi e del Don Luigi Sturzo (polmoni culturali della precedente amministrazione comunale), è stata "accolta" (circa 100 componenti tra musicisti e coristi) con il dramma vissuto da un musicista, sfiorato da una vetrata caduta dopo l'apertura della porta del bagno. Poteva accadere una tragedia ma gli incoscienti della "Svolta" di angarano e Silvestris hanno avuto solo un pensiero in questi mesi: istituire una tariffa di 350 euro a serata per la concessione del Teatro Mediterraneo (che dall'amministrazione Spina era assegnato gratuitamente). I soldi incassati, però, non li spendono per le manutenzioni ma per i loro consulenti e fotografi, con la conseguenza che la città sta crollando a pezzi proprio a causa della loro incuria e incapacità» ha concluso Francesco Spina.