Cta abbigliamento cessa l'attività
Si conclude la grande storia imprenditoriale biscegliese avviata nel 1960 da Mimì Lamanuzzi
giovedì 4 aprile 2019
11.05
L'eleganza assoluta. Persino nel messaggio apparso sulla pagina facebook giovedì 4 aprile con cui Rino, Enzo e Mattia hanno scelto di congedarsi.
«Avvisiamo i nostri affezionati clienti che Cta ha cessato l'attività. Vi ringraziamo per averci scelto fin dal 1960. È stato un immenso piacere essere al vostro servizio e accompagnarvi in tanti momenti importanti delle vostre vite».
Si è conclusa così una lunga storia imprenditoriale di successo, quella di Cta (acronimo di confezioni tessuto abbigliamento), negozio inaugurato da Mimì Lamanuzzi, che ha rappresentato pienamente l'evoluzione del gusto, i cambiamenti della società, un pezzo di storia della città di Bisceglie. Dalla vendite delle stoffe, l'attività si è specializzata fin dagli anni '70 nella commercializzazione di abiti maschili già confezionati, grazie all'impulso dei giovani commessi Rino Liseno ed Enzo Pedone, che nel 1997 hanno rilevato la società dal fondatore. Risale al 2006 l'ingresso di Mattia Liseno, secondogenito di Rino.
La notizia della chiusura, purtroppo, era nell'aria da qualche tempo. E sarà inevitabile, passeggiando o attraversando con l'auto dalle parti di via Matteo Renato Imbriani, 30, fare un salto nei ricordi. Piuttosto che spendersi in inutili paroloni e stucchevoli dibattiti sulla congiuntura finanziaria, la crisi del commercio di vicinato e il tempo che passa, ora è il momento di rivolgere semplice e genuina gratitudine - e confidiamo di farlo attraverso questo articolo - a chi ha creduto nello sviluppo economico di questa città, meritando un'elegante uscita di scena.
«Avvisiamo i nostri affezionati clienti che Cta ha cessato l'attività. Vi ringraziamo per averci scelto fin dal 1960. È stato un immenso piacere essere al vostro servizio e accompagnarvi in tanti momenti importanti delle vostre vite».
Si è conclusa così una lunga storia imprenditoriale di successo, quella di Cta (acronimo di confezioni tessuto abbigliamento), negozio inaugurato da Mimì Lamanuzzi, che ha rappresentato pienamente l'evoluzione del gusto, i cambiamenti della società, un pezzo di storia della città di Bisceglie. Dalla vendite delle stoffe, l'attività si è specializzata fin dagli anni '70 nella commercializzazione di abiti maschili già confezionati, grazie all'impulso dei giovani commessi Rino Liseno ed Enzo Pedone, che nel 1997 hanno rilevato la società dal fondatore. Risale al 2006 l'ingresso di Mattia Liseno, secondogenito di Rino.
La notizia della chiusura, purtroppo, era nell'aria da qualche tempo. E sarà inevitabile, passeggiando o attraversando con l'auto dalle parti di via Matteo Renato Imbriani, 30, fare un salto nei ricordi. Piuttosto che spendersi in inutili paroloni e stucchevoli dibattiti sulla congiuntura finanziaria, la crisi del commercio di vicinato e il tempo che passa, ora è il momento di rivolgere semplice e genuina gratitudine - e confidiamo di farlo attraverso questo articolo - a chi ha creduto nello sviluppo economico di questa città, meritando un'elegante uscita di scena.