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Resoconto di una visita guidata in omaggio alle antiche nobildonne di Bisceglie
lunedì 24 luglio 2017
16.53
Una colorata fiumana di gente ha seguito con interesse e curiosità le spiegazioni della guida turistica e architetto Giovanni Di Liddo sulla storia delle donne di Bisceglie che da secoli ricoprono un ruolo nella vita della città.
Il gruppo riunitosi in piazza Castello domenica 23 luglio, ha ascoltato con crescente attenzione le premesse dell'architetto Di Liddo.
In molti hanno così appreso che nei secoli scorsi una delle porte di accesso alla città era collocata davanti alla torre Normanna, nei pressi dell'attuale sede della farmacia Stolfa.
Dopo una prima sosta in via Tupputi, davanti ad uno dei più grandi palazzi del centro storico, antica proprietà dei conti Curtopassi, il variegato gruppo si è snodato per le vie del centro storico passando dal cosiddetto palazzo di Lucrezia Borgia in largo Sant'Adoeano.
La passeggiata, arricchita dalle autorevoli spiegazioni e dagli aneddoto raccontati con simpatia da Di Liddo, è proseguita poi verso via Cristoforo Colombo fino a palazzo Ammazzalorsa, poi verso via Trento per terminare in via Frisari davanti alla chiesa di San luigi.
Questa immersione nelle nostre radici ha stimolato non poco la sete di conoscenza dei partecipanti, cosa che ha indotto il Di Liddo a rivelare in anteprima che ci saranno altri incontri. Date e contenuti, però, restano riservati.
Il gruppo riunitosi in piazza Castello domenica 23 luglio, ha ascoltato con crescente attenzione le premesse dell'architetto Di Liddo.
In molti hanno così appreso che nei secoli scorsi una delle porte di accesso alla città era collocata davanti alla torre Normanna, nei pressi dell'attuale sede della farmacia Stolfa.
Dopo una prima sosta in via Tupputi, davanti ad uno dei più grandi palazzi del centro storico, antica proprietà dei conti Curtopassi, il variegato gruppo si è snodato per le vie del centro storico passando dal cosiddetto palazzo di Lucrezia Borgia in largo Sant'Adoeano.
La passeggiata, arricchita dalle autorevoli spiegazioni e dagli aneddoto raccontati con simpatia da Di Liddo, è proseguita poi verso via Cristoforo Colombo fino a palazzo Ammazzalorsa, poi verso via Trento per terminare in via Frisari davanti alla chiesa di San luigi.
Questa immersione nelle nostre radici ha stimolato non poco la sete di conoscenza dei partecipanti, cosa che ha indotto il Di Liddo a rivelare in anteprima che ci saranno altri incontri. Date e contenuti, però, restano riservati.