D'Ambrosio: «Il punto nascita di Bisceglie non è mai stato a rischio chiusura»
Violento attacco del parlamentare a Emiliano: «Scarica il problema su altri per poi fare finta di risolverlo»
venerdì 12 luglio 2019
20.54
«Le notizie circolate negli scorsi giorni sulla volontà del ministero della salute di chiudere il punto nascita di Bisceglie non hanno alcun fondamento». Parole di Giuseppe D'Ambrosio, parlamentare andriese del Movimento 5 Stelle.
«Il punto nascita di Bisceglie supera i 500 parti all'anno, per cui non serve alcuna deroga ministeriale per tenerlo aperto, infatti la regione Puglia, in data 21 settembre 2018, ha presentato istanza di deroga solo per i punti nascita di Scorrano, Gallipoli e Galatina, che risultavano sotto i 500 parti annui» ha aggiunto.
«Ma nella stessa richiesta, la regione Puglia ha affermato che intende procedere alla disattivazione del punto nascita di Bisceglie, considerata la possibilità che le altre unità operative (gli ospedali di Andria e Barletta), possano farsi carico della quota di parti del predetto punto nascita. Il disastroso piano di riordino approvato dalla regione prevede proprio la soppressione del punto nascita di Bisceglie» ha spiegato.
«Come potete ben comprendere, il ministero della salute non ha mai richiesto la chiusura del punto nascita di Bisceglie, piuttosto lo ha chiesto la regione con il mitico Michelone Emiliano che poi, come al solito, ha scaricato il problema su qualcun altro per poi ancora fare finta di risolverlo fingendo di chiedere deroghe che solo lui può dare.
Al contrario, purtroppo, il pronto soccorso di Spinazzola lo ha chiuso sul serio» ha sottolineato il deputato pentastellato.
«Questo è quanto il presidente Emiliano, con la complicità dei consiglieri regionali di centrosinistra Caracciolo, Mennea, Santorsola e Zinni, sta realizzando nella nostra provincia. Disastri che hanno colpito anche i presidi sanitari di Minervino, Canosa, Trani, Andria e Barletta, oltre che quelli del resto della regione.
Un fallimento senza precedenti, con promesse illusorie e ospedali che si chiudono senza attendere la realizzazione di quelli nuovi che dovrebbero sostituirli, costringeranno i cittadini a pregare affinché non accada loro nulla!» ha concluso D'Ambrosio.