Dalle vicende del crac Cdp all'accusa di gestire case d'appuntamento
Adriana Vasiljevic è stata raggiunta da un'ordinanza di custodia cautelare in carcere
martedì 10 luglio 2018
C'è anche la 32enne Adriana Vasiljevic fra le nove persone coinvolte nei giorni scorsi in un'operazione eseguita dalle forze dell'ordine a Foggia. L'accusa è di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Il blitz congiunto di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza ha portato anche al sequestro di dieci appartamenti che si trovano in diversi punti della città. Le indagini, partite dalle denuncia da parte di una serie di cittadini stanchi di assistere ad un continuo via vai di prostitute dai propri condomini, hanno interessato il periodo che va dal 2015 fino ai primi mesi del 2018.
La giovane donna serba, residente da tempo nel capoluogo dauno e candidata alle elezioni amministrative foggiane del 2014 nella lista di Forza Italia, fu indagata e finì anche agli arresti domiciliari nell'ambito dell'inchiesta del giugno 2015 sul crac della Casa della Divina Provvidenza per la quale è stata successivamente rinviata a giudizio. Il processo è in corso.
Adriana Vasiljevic, già dipendente della Congregazione Ancelle della Divina Provvidenza, il 24 febbraio 2011 fu assegnata all'ufficio stampa e relazioni esterne di Foggia soppresso nell'ottobre 2000 dal Consiglio di Amministrazione e ripristinato appositamente dall'ex direttore generale Dario Rizzi, ritenuto dagli inquirenti l'amante della donna belgradese, preservata per questo motivo dal licenziamento secondo la ricostruzione dell'accusa.
La giovane donna serba, residente da tempo nel capoluogo dauno e candidata alle elezioni amministrative foggiane del 2014 nella lista di Forza Italia, fu indagata e finì anche agli arresti domiciliari nell'ambito dell'inchiesta del giugno 2015 sul crac della Casa della Divina Provvidenza per la quale è stata successivamente rinviata a giudizio. Il processo è in corso.
Adriana Vasiljevic, già dipendente della Congregazione Ancelle della Divina Provvidenza, il 24 febbraio 2011 fu assegnata all'ufficio stampa e relazioni esterne di Foggia soppresso nell'ottobre 2000 dal Consiglio di Amministrazione e ripristinato appositamente dall'ex direttore generale Dario Rizzi, ritenuto dagli inquirenti l'amante della donna belgradese, preservata per questo motivo dal licenziamento secondo la ricostruzione dell'accusa.