Danno fuoco a due auto per vendetta, individuati dai Carabinieri
Due persone ai domiciliari, altre tre sottoposte all'obbligo di dimora
martedì 30 novembre 2021
14.10
I Carabinieri della Tenenza di Bisceglie hanno eseguito quanto disposto dall'Autorità Giudiziaria in merito al caso dell'incendio di due auto parcheggiate nella centralissima via Montello, a pochi passi dal Teatro Politeama Italia, risalenti rispettivamente all'11 e al 14 febbraio 2020. Due persone (un uomo e una donna) sono state poste agli arresti domiciliari mentre per altri tre soggetti, ritenuti complici della coppia, è scattato l'obbligo di dimora nel territorio biscegliese. L'accusa, per tutti, è di incendio doloso in concorso.
Le indagini dei militari dell'Arma si sono concentrate in particolare sull'attenta visione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza e su accertamenti di natura tecnica effettuati sui telefoni cellulari della coppia, che hanno permesso di far emergere anche la responsabilità di tre complici, - due donne e un uomo, tutti di Bisceglie - che avrebbero a vario titolo collaborato attivamente nelle fasi organizzative dell'evento delittuoso.
Il modus operandi rilevato dai Carabinieri, non lascia spazio a dubbi circa l'efferatezza e la lucidità con cui risulta essere stato perpetrato il reato: in entrambe le circostanze, infatti, veniva riempito di liquido infiammabile una bottiglia in plastica, che veniva riversato sui due veicoli per agevolare la combustione.
Il movente sarebbe individuabile in un'azione ritorsiva della coppia responsabile, a seguito di alcune denunce sporte nei confronti dell'uomo da parte dell'ex fidanzata, che avrebbero convinto a realizzare un piano di tale portata, peraltro programmato nei minimi particolari e con una disarmante lucidità.
Le indagini dei militari dell'Arma si sono concentrate in particolare sull'attenta visione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza e su accertamenti di natura tecnica effettuati sui telefoni cellulari della coppia, che hanno permesso di far emergere anche la responsabilità di tre complici, - due donne e un uomo, tutti di Bisceglie - che avrebbero a vario titolo collaborato attivamente nelle fasi organizzative dell'evento delittuoso.
Il modus operandi rilevato dai Carabinieri, non lascia spazio a dubbi circa l'efferatezza e la lucidità con cui risulta essere stato perpetrato il reato: in entrambe le circostanze, infatti, veniva riempito di liquido infiammabile una bottiglia in plastica, che veniva riversato sui due veicoli per agevolare la combustione.
Il movente sarebbe individuabile in un'azione ritorsiva della coppia responsabile, a seguito di alcune denunce sporte nei confronti dell'uomo da parte dell'ex fidanzata, che avrebbero convinto a realizzare un piano di tale portata, peraltro programmato nei minimi particolari e con una disarmante lucidità.