Davide Storelli: «La moneta locale diventa realtà»
La riflessione dell'avvocato biscegliese, esperto di monete complementari, a margine della decisione del comune di Cosenza
lunedì 21 gennaio 2019
11.10
Davide Storelli, avvocato biscegliese, esperto di monete complementari e ideatore della piattaforma per monete complementari pecuswap.com, ha annunciato, nel mese di novembre, durante la presentazione del suo ultimo volume "Moneta e democrazia" alla libreria "Abbraccio alla Vita", il lancio imminente di una moneta comunale. Il comune di Cosenza ha anticipato tutti.
È stata coniata, infatti, la prima moneta locale italiana. Si tratta del bruzio, d'argento. Ha valore di 20 euro ed è utilizzata al posto degli euro per erogare sussidi ai cittadini disagiati. A differenza degli euro, i bruzi possono essere spesi solo presso gli esercizi aderenti, che sono ben contenti di servire nuovi clienti.
I bruzi incassati dagli esercenti possono essere spesi presso altri aderenti e sono convertibili in euro (un bruzio equivale ad un euro), ma solo dal 1 luglio al 31 dicembre, in modo da aumentarne la circolazione locale e da posticipare l'esborso dalla cassa comunale.
Il comune di Cosenza ha già emesso 100 mila euro in bruzi, impiegando, come fondi a garanzia per la conversione, quelli già disponibili presso l'assessorato ai servizi sociali e destinati ai soggetti disagiati, i quali stanno ricevendo 4 bruzi al mese per un valore di 80 euro.
Come osserva l'assessore ai tributi, si è aumentata la massa monetaria comunale di 100 mila euro, in modo da dare "ossigeno" alle asfittiche casse comunali e da iniettare liquidità nel circuito economico cittadino.
L'avvocato biscegliese Davide Storelli conferma, dunque, la sua lungimiranza in materia economico-scientifica e attende che la sua proposta sia attuata anche in altri comuni italiani.
È stata coniata, infatti, la prima moneta locale italiana. Si tratta del bruzio, d'argento. Ha valore di 20 euro ed è utilizzata al posto degli euro per erogare sussidi ai cittadini disagiati. A differenza degli euro, i bruzi possono essere spesi solo presso gli esercizi aderenti, che sono ben contenti di servire nuovi clienti.
I bruzi incassati dagli esercenti possono essere spesi presso altri aderenti e sono convertibili in euro (un bruzio equivale ad un euro), ma solo dal 1 luglio al 31 dicembre, in modo da aumentarne la circolazione locale e da posticipare l'esborso dalla cassa comunale.
Il comune di Cosenza ha già emesso 100 mila euro in bruzi, impiegando, come fondi a garanzia per la conversione, quelli già disponibili presso l'assessorato ai servizi sociali e destinati ai soggetti disagiati, i quali stanno ricevendo 4 bruzi al mese per un valore di 80 euro.
Come osserva l'assessore ai tributi, si è aumentata la massa monetaria comunale di 100 mila euro, in modo da dare "ossigeno" alle asfittiche casse comunali e da iniettare liquidità nel circuito economico cittadino.
L'avvocato biscegliese Davide Storelli conferma, dunque, la sua lungimiranza in materia economico-scientifica e attende che la sua proposta sia attuata anche in altri comuni italiani.