Deturpata stele commemorativa di San Giovanni Paolo II
Bisceglie d'amare: «Ripuliremo l'effige. Invitiamo l'amministrazione comunale a unirsi»
lunedì 15 giugno 2020
12.36
Il disdicevole episodio si sarebbe verificato nella notte tra sabato e domenica ma a prescindere dal momento esatto dell'accaduto lascia interdetti e attoniti.
Ignoti (ci si augura solo per il momento) hanno deturpato la stele dedicata a San Giovanni Paolo II nel quartiere San Pietro, lungo la via dedicata a Karol Wojtyla, con una svastica e il motto "Hail satan". Un gesto inqualificabile, che non ammette alcun tipo di giustificazione.
Il gruppo politico Bisceglie d'amare, guidato da Marco Di Leo, ha deciso di passare ai fatti, organizzando un evento di pulizia nel breve volgere di poche ore.
«Ricordando le corrette disposizioni a tema Coronavirus (mascherina e divieto di assembramento), invitiamo i cittadini alle ore 13 sul luogo della stele per impegnarci a ripulire l'effige dedicata al Santo di Cracovia» hanno scritto.
«Estendiamo l'invito anche all'amministrazione comunale: sarebbe bello lanciare insieme un messaggio di ferma condanna verso chi, per goliardia o ideologia perversa, si fa promotore degli ideali brutali del nazifascismo, imbrattando, tra l'altro, monumenti pubblici».
Ignoti (ci si augura solo per il momento) hanno deturpato la stele dedicata a San Giovanni Paolo II nel quartiere San Pietro, lungo la via dedicata a Karol Wojtyla, con una svastica e il motto "Hail satan". Un gesto inqualificabile, che non ammette alcun tipo di giustificazione.
Il gruppo politico Bisceglie d'amare, guidato da Marco Di Leo, ha deciso di passare ai fatti, organizzando un evento di pulizia nel breve volgere di poche ore.
«Ricordando le corrette disposizioni a tema Coronavirus (mascherina e divieto di assembramento), invitiamo i cittadini alle ore 13 sul luogo della stele per impegnarci a ripulire l'effige dedicata al Santo di Cracovia» hanno scritto.
«Estendiamo l'invito anche all'amministrazione comunale: sarebbe bello lanciare insieme un messaggio di ferma condanna verso chi, per goliardia o ideologia perversa, si fa promotore degli ideali brutali del nazifascismo, imbrattando, tra l'altro, monumenti pubblici».