Di Leo sul Pnrr: «Sfruttare i bandi per il verde pubblico»
L'ex consigliere comunale: «Il continuo immobilismo dell'amministrazione Angarano mi lascia perplesso»
mercoledì 12 gennaio 2022
8.47
«Il 2022 può esser l'anno di ripartenza per la nostra città, dopo 4 anni di blocco amministrativo generato dal progetto politico denominato "La Svolta": l'unione delle compagini di sinistra e destra, talvolta estreme, ha indotto la nascita di un percorso privo di ideologie comuni e pieno, al tempo stesso, di ostacoli causati da inadempienze e eccessive divergenze politiche». È quanto sostenuto da Marco Di Leo, già consigliere comunale.
«Bisceglie ha perso molto terreno nei confronti delle città limitrofe, sempre pronte ad attingere risorse dai finanziamenti pubblici per migliorare gli arredi, i servizi e la vivibilità. Come può ripartire? Di sicuro investendo sul Pnrr attraverso un ufficio di progettazione dedicato, ad oggi assente, che coinvolga giovani professionisti locali, in possesso di idee, competenze e visioni futuristiche» ha sostenuto.
«Nella sezione "bandi e avvisi" del sito di Italia Domani, quasi ogni giorno vengono pubblicati bandi di finanziamento: il continuo immobilismo dell'amministrazione Angarano mi lascia perplesso. Non a caso, vorrei offrire un mio personale contributo.
Ad oggi, per esempio, è presente un avviso dedicato a parchi e giardini storici: esso è finalizzato alla rigenerazione e riqualificazione di parchi e dei giardini italiani di interesse culturale, al rafforzamento dell'identità dei luoghi, del miglioramento della qualità paesaggistica, della qualità della vita e del benessere psicofisico dei cittadini e alla creazione di nuovi poli e modalità di fruizione culturale e turistica (Pnrr M1C3 investimento 2.3)» ha spiegato.
«Nella nostra città ci sono ben due parchi che potrebbero godere di tale attenzione per importanza, varietà delle specie vegetali presenti e potenzialità: mi sto riferendo al Giardino Botanico Veneziani e ad Orto Schinosa.
Sarebbe opportuno riuscire a coinvolgere la popolazione e, soprattutto, le associazioni di categoria, creando una vera e propria cabina di regia per lo sviluppo degli eventuali progetti di riqualificazione. Non ho intenzione di intervenire sull'indirizzo politico, compito esclusivo di chi amministra: tuttavia, auspico che questa volta l'amministrazione voglia quantomeno accogliere la nostra proposta. Ad oggi tutti i nostri suggerimenti sono rimasti inascoltati: molti concittadini attendono, ormai da anni, quelle risposte che una sana amministrazione politica dovrebbe garantire alla collettività e non solo, costantemente, ad una parte di quest'ultima» ha concluso Di Leo.
«Bisceglie ha perso molto terreno nei confronti delle città limitrofe, sempre pronte ad attingere risorse dai finanziamenti pubblici per migliorare gli arredi, i servizi e la vivibilità. Come può ripartire? Di sicuro investendo sul Pnrr attraverso un ufficio di progettazione dedicato, ad oggi assente, che coinvolga giovani professionisti locali, in possesso di idee, competenze e visioni futuristiche» ha sostenuto.
«Nella sezione "bandi e avvisi" del sito di Italia Domani, quasi ogni giorno vengono pubblicati bandi di finanziamento: il continuo immobilismo dell'amministrazione Angarano mi lascia perplesso. Non a caso, vorrei offrire un mio personale contributo.
Ad oggi, per esempio, è presente un avviso dedicato a parchi e giardini storici: esso è finalizzato alla rigenerazione e riqualificazione di parchi e dei giardini italiani di interesse culturale, al rafforzamento dell'identità dei luoghi, del miglioramento della qualità paesaggistica, della qualità della vita e del benessere psicofisico dei cittadini e alla creazione di nuovi poli e modalità di fruizione culturale e turistica (Pnrr M1C3 investimento 2.3)» ha spiegato.
«Nella nostra città ci sono ben due parchi che potrebbero godere di tale attenzione per importanza, varietà delle specie vegetali presenti e potenzialità: mi sto riferendo al Giardino Botanico Veneziani e ad Orto Schinosa.
Sarebbe opportuno riuscire a coinvolgere la popolazione e, soprattutto, le associazioni di categoria, creando una vera e propria cabina di regia per lo sviluppo degli eventuali progetti di riqualificazione. Non ho intenzione di intervenire sull'indirizzo politico, compito esclusivo di chi amministra: tuttavia, auspico che questa volta l'amministrazione voglia quantomeno accogliere la nostra proposta. Ad oggi tutti i nostri suggerimenti sono rimasti inascoltati: molti concittadini attendono, ormai da anni, quelle risposte che una sana amministrazione politica dovrebbe garantire alla collettività e non solo, costantemente, ad una parte di quest'ultima» ha concluso Di Leo.