«Di questo passo ci vorranno anni»
Vaccini anti-Covid, Spi e Cgil Bat chiedono di accelerare
venerdì 19 febbraio 2021
9.46
Biagio D'Alberto e Felice Pelagio, rispettivamente segretari generali di Cgil Bat e Spi Cgil Bat, hanno lanciato l'allarme: «La vaccinazione sarebbe l'unica maniera per tornare alla normalità ma se andiamo avanti di questo passo chissà quanto tempo ci vorrà». L'analisi delle date disponibili per la prenotazione del vaccino anti-Covid riservato in questa fase ai cittadini ultraottantenni del territorio di Bisceglie e della Bat non è rassicurante, secondo quanto affermato dai due rappresentanti dell'organizzazione sindacale.
«Stando alle nostre rilevazioni, al momento per le città di Andria e Trani le date disponibili nelle agende dei Cup dell'Asl Bt partono dal 20 aprile, prima è tutto esaurito. A Barletta e Bisceglie, invece, gli over 80enni che vogliono oggi prenotare il loro vaccino avranno un appuntamento non prima del mese di maggio. Va meglio solo a Canosa di Puglia, Trinitapoli e Margherita di Savoia, dove ci sono ancora delle possibilità per marzo. Anche gli anziani di San Ferdinando di Puglia devono aspettare aprile per vaccinarsi, se prenotano oggi. Così come quelli di Minervino Murge (dal 6 aprile) e Spinazzola (dal 15 aprile). Considerando che non è consentito spostarsi per la vaccinazione in un comune diverso da quello di residenza, questa è la fotografia della Bat. Per non parlare della vaccinazione domiciliare, nessuna data per tutta la Provincia"» hanno osservato.
«La situazione è straordinaria e ci vogliono misure straordinarie: servono agende piene di date, sedi, vaccinatori, infermieri... insomma una macchina organizzativa "da corsa", non si può certo pensare di fare una vaccinazione a tappeto contando sulla "normale amministrazione". Se per vaccinare forse metà degli over ottantenni siamo a maggio con le prenotazioni, non diciamo i giovani ma fino a che arriveremo ai 60enni ci vorranno anni» hanno tuonato D'Alberto e Pelagio.
«Nelle scorse settimane sembrava che le dosi disponibili fossero poche, ora il ventaglio di vaccini a disposizioni si sta ampliando e presto ne arriveranno altri di cui già si stanno occupando le agenzie e gli enti regolatori. È quindi davvero improrogabile mettere a punto una strategia vaccinale altrimenti il virus (varianti comprese) continuerà a guadagnare terreno. Anche perché se il vaccino contro il Covid andasse ripetuto ogni anno (cosa che la scienza sta ancora studiando) come facciamo con l'antinfluenzale, con questi ritmi e questi tempi come si fa? Qualcuno se l'è chiesto? Secondo l'ultimo aggiornamento del 18 febbraio in Puglia il rapporto delle dosi somministrate rispetto agli abitanti della Regione è del 4.34%. La campagna vaccinale è partita il 27 dicembre, dal via sono passati quasi due mesi» hanno concluso.
«Stando alle nostre rilevazioni, al momento per le città di Andria e Trani le date disponibili nelle agende dei Cup dell'Asl Bt partono dal 20 aprile, prima è tutto esaurito. A Barletta e Bisceglie, invece, gli over 80enni che vogliono oggi prenotare il loro vaccino avranno un appuntamento non prima del mese di maggio. Va meglio solo a Canosa di Puglia, Trinitapoli e Margherita di Savoia, dove ci sono ancora delle possibilità per marzo. Anche gli anziani di San Ferdinando di Puglia devono aspettare aprile per vaccinarsi, se prenotano oggi. Così come quelli di Minervino Murge (dal 6 aprile) e Spinazzola (dal 15 aprile). Considerando che non è consentito spostarsi per la vaccinazione in un comune diverso da quello di residenza, questa è la fotografia della Bat. Per non parlare della vaccinazione domiciliare, nessuna data per tutta la Provincia"» hanno osservato.
«La situazione è straordinaria e ci vogliono misure straordinarie: servono agende piene di date, sedi, vaccinatori, infermieri... insomma una macchina organizzativa "da corsa", non si può certo pensare di fare una vaccinazione a tappeto contando sulla "normale amministrazione". Se per vaccinare forse metà degli over ottantenni siamo a maggio con le prenotazioni, non diciamo i giovani ma fino a che arriveremo ai 60enni ci vorranno anni» hanno tuonato D'Alberto e Pelagio.
«Nelle scorse settimane sembrava che le dosi disponibili fossero poche, ora il ventaglio di vaccini a disposizioni si sta ampliando e presto ne arriveranno altri di cui già si stanno occupando le agenzie e gli enti regolatori. È quindi davvero improrogabile mettere a punto una strategia vaccinale altrimenti il virus (varianti comprese) continuerà a guadagnare terreno. Anche perché se il vaccino contro il Covid andasse ripetuto ogni anno (cosa che la scienza sta ancora studiando) come facciamo con l'antinfluenzale, con questi ritmi e questi tempi come si fa? Qualcuno se l'è chiesto? Secondo l'ultimo aggiornamento del 18 febbraio in Puglia il rapporto delle dosi somministrate rispetto agli abitanti della Regione è del 4.34%. La campagna vaccinale è partita il 27 dicembre, dal via sono passati quasi due mesi» hanno concluso.