Difendiamo Bisceglie lancia una raccolta firme per scongiurare la chiusura del punto nascita
«Esterrefatti per la decisione del ministero, a fronte della quale il sindaco si dichiara stranamente spiazzato e impreparato»
venerdì 5 luglio 2019
16.10
«Negli ultimi anni, grazie alla lungimiranza e alla tenacia dell'amministrazione comunale Spina e di molti operatori sanitari del territorio, l'ospedale civile "Vittorio Emanuele" II di Bisceglie è cresciuto esponenzialmente con numerosi lavori nelle sale operatorie dell'ostetricia, nelle sale operatorie di chirurgia e con la realizzazione di un nuovo e modernissimo reparto di rianimazione». È quanto contenuto in una nota del movimento Difendiamo Bisceglie, presieduto da Flavio De Feudis.
«Addirittura è stato realizzato un nuovo plesso ospedaliero "Don Pierino Arcieri", centro polifunzionale, con nuovi servizi, proprio accanto al vecchio ospedale civile. Tutti questi lavori erano preordinati al potenziamento dell'ospedale e, soprattutto, erano funzionali al mantenimento del punto nascita» hanno aggiunto i referenti del movimento.
«Con queste argomentazioni le amministrazioni comunali precedenti hanno difeso il mantenimento del reparto ostetricia e neonatologia, rispetto a tutti coloro che, per ragioni tecniche e numeriche, aridissime, ne volevano la soppressione. Della questione era stato avvisato da mesi (a febbraio) anche il sindaco di Bisceglie Angarano, quale massima autorità sanitaria locale. Apprendiamo esterrefatti ora della irreversibile decisione del ministero di procedere alla chiusura dello storico reparto nascite dell'ospedale di Bisceglie, a fronte della quale decisione il sindaco si dichiara stranamente spiazzato e impreparato.
DifendiAMO Bisceglie non intende arrendersi e organizzerà nelle prossime giornate una mobilitazione generale per una raccolta di firme, volte a sensibilizzare le istituzioni comunali dormienti e i parlamentari del territorio, affinché illustrino correttamente la situazione presso il ministero.
Bisceglie non può vedere frustrati gli sforzi degli anni scorsi per difendere, modernizzare e ingrandire il nostro ospedale» hanno concluso, annunciando una raccolta firme che si terrà ogni giorno, dal lunedì al sabato, dalle ore 18:00 alle ore 20:00 nella sede di via Campanella, 16.
«Addirittura è stato realizzato un nuovo plesso ospedaliero "Don Pierino Arcieri", centro polifunzionale, con nuovi servizi, proprio accanto al vecchio ospedale civile. Tutti questi lavori erano preordinati al potenziamento dell'ospedale e, soprattutto, erano funzionali al mantenimento del punto nascita» hanno aggiunto i referenti del movimento.
«Con queste argomentazioni le amministrazioni comunali precedenti hanno difeso il mantenimento del reparto ostetricia e neonatologia, rispetto a tutti coloro che, per ragioni tecniche e numeriche, aridissime, ne volevano la soppressione. Della questione era stato avvisato da mesi (a febbraio) anche il sindaco di Bisceglie Angarano, quale massima autorità sanitaria locale. Apprendiamo esterrefatti ora della irreversibile decisione del ministero di procedere alla chiusura dello storico reparto nascite dell'ospedale di Bisceglie, a fronte della quale decisione il sindaco si dichiara stranamente spiazzato e impreparato.
DifendiAMO Bisceglie non intende arrendersi e organizzerà nelle prossime giornate una mobilitazione generale per una raccolta di firme, volte a sensibilizzare le istituzioni comunali dormienti e i parlamentari del territorio, affinché illustrino correttamente la situazione presso il ministero.
Bisceglie non può vedere frustrati gli sforzi degli anni scorsi per difendere, modernizzare e ingrandire il nostro ospedale» hanno concluso, annunciando una raccolta firme che si terrà ogni giorno, dal lunedì al sabato, dalle ore 18:00 alle ore 20:00 nella sede di via Campanella, 16.