Difendiamo Bisceglie: «Sconcertati per la cancellazione della Green Card»

Il movimento civico: «Vigileremo sui rimborsi per il 2017, il 2018 e l'anno in corso»

martedì 22 ottobre 2019 9.23
A cura di Vito Troilo
Il movimento Difendiamo Bisceglie contesta l'operato dell'amministrazione comunale in materia di gestione della vicenda Green Card, sostenendo di aver riscontrato una chiara intenzione politico-amministrativa di cancellazione della premialità.

«Apprendiamo con sconcerto che, improvvisamente, a fine anno l'amministrazione Angarano stravolge la sua programmazione del 2019 e cancella di fatto la Green Card» hanno sostenuto i referenti del gruppo. «Perché lo fanno ora e non all'inizio del 2019? Perché non aspettare la fine dell'anno?» si sono chiesti.

Secondo Difendiamo Bisceglie «si tratta di un modo per utilizzare comunque per il 2019 l'impegno dei cittadini nel portare i rifiuti differenziati alle isole ecologiche senza riconoscere il corrispettivo stabilito con i regolamenti della precedente amministrazione Spina. Un ennesimo atto di slealtà verso verso i cittadini che hanno creduto nella parola dell'amministrazione Angarano - che ha sempre sostenuto di voler proseguire con la Green Card - e nel regolamento pubblicato sul sito del comune fino a ottobre 2019. Ora l'improvvisa svolta verso la cancellazione dell'importante incentivo».

Massima attenzione sui rimborsi per gli anni passati e il 2019

I rappresentanti del movimento civico ritengono che «la scelta graverà sicuramente sulle casse comunali con le conseguenze derivanti dal pagamento delle salate sanzioni dell'ecotassa. Difendiamo Bisceglie sarà ben attenta che per 2017 2018 e 2019 (compreso il mese di ottobre) vengano pagate le somme sudate e maturate dai cittadini con le rispettive Green Card. Tra l'altro, il cambiamento improvviso delle tariffe dimostra che le nostre azioni per il rimborso collettivo sono fondate e che il comune riconosce la loro fondatezza e l'efficacia integrale dei regolamenti e delle tariffe introdotte dall'amministrazione Spina e vigenti fino a ottobre 2019».