DigithON apre all'insegna dei giovani. A Bisceglie il mago dei social Gian Luca Comandini

Ecco perché serve un "Ministero dell'Infosfera"

venerdì 23 giugno 2017 17.44
A cura di Serena Ferrara
Ha 27 anni compiuti da pochi giorni e già da anni è considerato un guru in tema di social media e digital marketing. È socio di HDRÀ, agenzia di comunicazione integrata tra le più grandi in Italia che fa del digitale e dell'innovazione il proprio core business.
Gian Luca Comandini è l'incarnazione del "modello DigithOn": menti brillanti che restano senza guardare all'estero come ad un punto d'arrivo.
Non è un caso che sia stato scelto dallo staff di DigithOn per aprire la seconda edizione della maratona degli inventors. Comandini è difatti l'esempio da mostrare per dare speranza a quei giovani che cercano un posto nel mondo, ma già partono con l'idea che l'Italia sia un Paese senza futuro.

Sul palco di Piazza Castello Comandini ha portato una tesi, molto fondata: l'Italia, quasi ultima in classifica in fatto di digitalizzazione, avrebbe bisogno di un "Ministero dell'Infosfera" che tuteli gli italiani dai rischi dell'iperconnessione, insegni a non svendere i dati sensibili che ogni utente regala ad imprese prive di scrupoli, regolamenti il settore e insegni agli italiani: «Prima ancora che a fare tecnologie a misura d'uomo, a diventare uomini a misura di tecnologie».