Dimensionamento scolastico, Flc Cgil Bat: «Gli scherzi della politica durante le feste»
La segretaria generale Angela Dell'Olio: «La delibera regionale del 30 dicembre sul riordino scolastico differente da esiti di una riunione provinciale e regionale»
mercoledì 8 gennaio 2025
14.36
«È proprio il caso di dire: anno nuovo, problemi vecchi. E quando si parla di scuola possiamo aggiungere che sono atavici. Ancora una volta la politica fa brutti scherzi, soprattutto durante i periodi festivi» è l'amaro commento della segretaria generale della Flc Cgil Bat Angela Dell'Olio alla delibera della Giunta regionale pugliese del 30 dicembre scorso che ha definitivamente approvato il piano di riorganizzazione della rete scolastica per il 2025/2026 oggetto di una riunione tecnica che si era svolta alla fine del mese di novembre "in provincia", in realtà inspiegabilmente "online".
«In quella circostanza si è parlato con la responsabile del procedimento nella Bat (o comunque di chi ne faceva le veci) di riorganizzazione degli istituti secondari di II livello, le scuole superiori e dunque, di un eventuale accorpamento su Bisceglie del Dell'Olio al Cosmai e, a tal proposito, nulla era stato detto sullo scorporo del Cosmai di Trani (accorpato a sorpresa all'Aldo Moro) e dell'accorpamento dell'Einaudi e del Fermi di Canosa. La delibera regionale del 30 dicembre scorso ci ha colti di sorpresa anche con lo scorporo della Carella dal comprensivo Verdi-Cafaro di Andria, oltre a quello de Cosmai di Trani. A prescindere dall'essere più o meno d'accordo con queste decisioni ciò che si contesta è ila procedura poco trasparente dell'incontro in sede provinciale. La proposta discussa in quella sede di cui si chiedeva il parere dei sindacati non menzionava affatto le revisioni poi fatte in delibera. Serve maggiore chiarezza sempre e in particolare su materie tanto sensibili e delicate come quelle che riguardano la scuola alle quali troppo spesso ci si approccia con la logica 'dell'atto dovuto'. Cioè gli uffici convocano i sindacati spesso giusto perché così prevede l'iter e le procedure, non perché si vogliamo creare effettive occasioni di confronto con le parti sociali» denuncia Dell'Olio.
«La proposta che in quell'incontro ci è stata presentata non era completa e, quando si parla di dimensionamento scolastico, ci vuole chiarezza perché si 'gioca' sulla pelle dell'utenza e dei lavoratori! Il dimensionamento scolastico è una mannaia che ogni anno colpisce la scuola pubblica italiana e noi della Flc Cgil siamo in prima linea contro questo scempio perché sappiamo bene come tutto ciò si ripercuota sull'offerta formativa e sul personale Ata, Dsga e Ds, ovvero sui tagli alla spesa per le risorse umane. Infine – conclude la segretaria generale della Flc Cgil Bat – è giusto il caso di rispettare il ruolo di rappresentanza e intermediazioni delle organizzazioni sindacali adottando comportamenti seri e responsabili».
«In quella circostanza si è parlato con la responsabile del procedimento nella Bat (o comunque di chi ne faceva le veci) di riorganizzazione degli istituti secondari di II livello, le scuole superiori e dunque, di un eventuale accorpamento su Bisceglie del Dell'Olio al Cosmai e, a tal proposito, nulla era stato detto sullo scorporo del Cosmai di Trani (accorpato a sorpresa all'Aldo Moro) e dell'accorpamento dell'Einaudi e del Fermi di Canosa. La delibera regionale del 30 dicembre scorso ci ha colti di sorpresa anche con lo scorporo della Carella dal comprensivo Verdi-Cafaro di Andria, oltre a quello de Cosmai di Trani. A prescindere dall'essere più o meno d'accordo con queste decisioni ciò che si contesta è ila procedura poco trasparente dell'incontro in sede provinciale. La proposta discussa in quella sede di cui si chiedeva il parere dei sindacati non menzionava affatto le revisioni poi fatte in delibera. Serve maggiore chiarezza sempre e in particolare su materie tanto sensibili e delicate come quelle che riguardano la scuola alle quali troppo spesso ci si approccia con la logica 'dell'atto dovuto'. Cioè gli uffici convocano i sindacati spesso giusto perché così prevede l'iter e le procedure, non perché si vogliamo creare effettive occasioni di confronto con le parti sociali» denuncia Dell'Olio.
«La proposta che in quell'incontro ci è stata presentata non era completa e, quando si parla di dimensionamento scolastico, ci vuole chiarezza perché si 'gioca' sulla pelle dell'utenza e dei lavoratori! Il dimensionamento scolastico è una mannaia che ogni anno colpisce la scuola pubblica italiana e noi della Flc Cgil siamo in prima linea contro questo scempio perché sappiamo bene come tutto ciò si ripercuota sull'offerta formativa e sul personale Ata, Dsga e Ds, ovvero sui tagli alla spesa per le risorse umane. Infine – conclude la segretaria generale della Flc Cgil Bat – è giusto il caso di rispettare il ruolo di rappresentanza e intermediazioni delle organizzazioni sindacali adottando comportamenti seri e responsabili».