Dimissioni a valanga nel PD: dopo Rigante anche Basile, Lorusso e Naglieri lasciano il circolo di Bisceglie
Si attende ora la voce di Angelantonio Angarano
giovedì 28 settembre 2017
07.00
Il Partito Democratico degli albori si va velocemente sgretolando, dopo la deflagrante decadenza per incompatibilità del già sindaco Francesco Spina e la presa di posizione netta del presidente della commissione bilancio alla Camera Francesco Boccia.
A poche ore dalle dimissioni della segretaria Roberta Rigante, la seguono i vicesegretari del circolo PD di Bisceglie, Mariarosaria Basile, Mauro Lorusso e Gianni Naglieri , che hanno presentato irrevocabili dimissioni da ogni ruolo ed incarico coperto nel PD cittadino.
Con la Rigante condividono una decisione «che non è una resa» ma una risposta ad «fusione a freddo» ritenuta «indigeribile dall'elettorato oltre che moralmente ed eticamente non sostenibile».
«Saluto, tutti i compagni, amici e cittadini che in questi anni mi hanno sostenuto - commenta Lorusso, imprenditore. - Spero di aver dato il mio contributo nel segno di una sinistra autentica e partecipata. Resto ferito per gli ultimi avvenimenti in ordine di tempo, resterò fin quando avrò fiato e forza per difendere le mie ragioni di sinistra, sempre per le idee, per la Giusta Politica!»
Si attendono ora le decisioni di Angelantonio Angarano, già sceso in campo con l'annuncio d'anticipo di una "Svolta" che l'elettorato aspetta solo di vedere confermata.
A sostenere la lista, che di fatto anticipava quanto sta accadendo in queste ore, 21 firme di spessore, tra cui quelle di segretario e vicesegretari dimissionari, di Mario Celestino, Angelo Garofoli, Giacomo Squiccimarro, Domenico Di Luzio, Sergio Cozzoli e Mario Mastrorilli (candidato nel 2013 in una lista civica a sostegno di Franco Napoletano).
A poche ore dalle dimissioni della segretaria Roberta Rigante, la seguono i vicesegretari del circolo PD di Bisceglie, Mariarosaria Basile, Mauro Lorusso e Gianni Naglieri , che hanno presentato irrevocabili dimissioni da ogni ruolo ed incarico coperto nel PD cittadino.
Con la Rigante condividono una decisione «che non è una resa» ma una risposta ad «fusione a freddo» ritenuta «indigeribile dall'elettorato oltre che moralmente ed eticamente non sostenibile».
«Saluto, tutti i compagni, amici e cittadini che in questi anni mi hanno sostenuto - commenta Lorusso, imprenditore. - Spero di aver dato il mio contributo nel segno di una sinistra autentica e partecipata. Resto ferito per gli ultimi avvenimenti in ordine di tempo, resterò fin quando avrò fiato e forza per difendere le mie ragioni di sinistra, sempre per le idee, per la Giusta Politica!»
Si attendono ora le decisioni di Angelantonio Angarano, già sceso in campo con l'annuncio d'anticipo di una "Svolta" che l'elettorato aspetta solo di vedere confermata.
A sostenere la lista, che di fatto anticipava quanto sta accadendo in queste ore, 21 firme di spessore, tra cui quelle di segretario e vicesegretari dimissionari, di Mario Celestino, Angelo Garofoli, Giacomo Squiccimarro, Domenico Di Luzio, Sergio Cozzoli e Mario Mastrorilli (candidato nel 2013 in una lista civica a sostegno di Franco Napoletano).