No Bolkestein: anche da Bisceglie due pullman a Milano per protestare
Decine di ambulanti hanno partecipato all'incontro di domenica 25 febbraio
lunedì 26 febbraio 2018
Si sono ritrovati nello spazio del MiCo di Fiera Milano domenica 25 febbraio. Anche due bus partiti da Bisceglie, con i vessilli di Confcommercio aissati, sono partiti da Bisceglie per ritrovare gli ambulanti provenienti da ogni parte d'Italia e i 2.500 quadri dirigenti di Fiva Confcommercio che come loro intendono chiedere con forza al futuro governo di cancellare le disposizioni introdotte con la proroga dell'applicazione della direttiva Bolkestein al 31 dicembre 2020.
190mila imprese ambulanti e oltre 430mila addetti a Milano hanno dichiarato lo stato di agitazione, perché: «anziché mettere un punto definitivo sulla gestione della cosiddetta Bolkestein - ha spiegato Giacomo Errico, presidente Fiva Confcommercio e Apeca (Confcommercio Milano) - si è deciso di tornare indietro di quarant'anni quando, per fare l'ambulante, occorreva il visto di Pubblica sicurezza con lo scellerato comma 1181 approvato dalla legge di bilancio. Il nuovo Parlamento avrà un compito da svolgere subito: correggere gli errori fatti con nuove norme che, finalmente, combattano l'abusivismo, sostengano le imprese ambulanti e si impegnino per la riqualificazione dei mercati».
190mila imprese ambulanti e oltre 430mila addetti a Milano hanno dichiarato lo stato di agitazione, perché: «anziché mettere un punto definitivo sulla gestione della cosiddetta Bolkestein - ha spiegato Giacomo Errico, presidente Fiva Confcommercio e Apeca (Confcommercio Milano) - si è deciso di tornare indietro di quarant'anni quando, per fare l'ambulante, occorreva il visto di Pubblica sicurezza con lo scellerato comma 1181 approvato dalla legge di bilancio. Il nuovo Parlamento avrà un compito da svolgere subito: correggere gli errori fatti con nuove norme che, finalmente, combattano l'abusivismo, sostengano le imprese ambulanti e si impegnino per la riqualificazione dei mercati».