Disabili, Mennea chiede la modifica dell'ordinanza balneare regionale

Il consigliere regionale ha presentato una richiesta per modificare l'articolo 3

domenica 30 aprile 2017
A cura di Graziana Ciccolella
La stagione calda è ormai alle porte e con sé tutte le problematiche legate all'accesso e all'adeguato trattamento dei disabili nelle strutture balneari. Ruggiero Mennea, consigliere regionale della Puglia, ha presentato una richiesta alla giunta Emiliano per modificare l'articolo 3 dell'ordinanza in vigore nel 2016, in modo da lasciare spazio alle attività sportive che includono i disabili. La proposta, di forte attualità per i quattro comuni costieri della Bat (Bisceglie, Margerita di Savoia, Trani e Barletta), è giunta dopo le segnalazioni della delegazione provinciale dell'Anglat, un'associazione che si occupa in particolare della legislazione in materia di disabilità.
"Questo vuole essere un ulteriore passo avanti per rimuovere ostacoli infrastrutturali che impediscono o limitano le attività anche sportive delle persone disabili, creando nuove opportunità di inclusione. Il legislatore sia nazionale che europeo si è più volte espresso in materia, con importanti provvedimenti indirizzati a promuovere l'autonomia delle persone disabili. Ma poi occorre tradurle in termini pratici anche attraverso i regolamenti e le ordinanze che regolano singoli settori. Ebbene, in sostanza molti passi avanti si farebbero con un'aggiunta all'articolo 3 dell'ordinanza 192 del 4 maggio 2016, che riguarda la possibilità di far svolgere manifestazioni sportive o di altro genere nelle aree libere".
L'istanza inoltrata all'assessore allo sport, Raffaele Piemontese, prevede l'aggiunta di un terzo comma, ai due di cui già si compone l'articolo 3 dell'ultima ordinanza, e che recita: "Nelle aree libere, va destinata ove ci sia richiesta, una parte alle associazioni e organizzazioni i cui statuti riconosciuti dal Comitato italiano paralimpico (Cip) e iscritte nel registro parallelo nazionale del Comitato olimpico nazionale italiano (Coni), possibile svolgere manifestazioni e riservate alla pubblica e libera fruizione (giochi, manifestazioni sportive, ricreative e culturali, spettacoli, ecc.), di durata da dividere o condividere tra le associazioni riconosciute, previa autorizzazione del Comune competente rinnovabile".
Il consigliere ha concluso chiedendo di comprendere i bisogni dei disabili e di dare loro un aiuto concreto: "Sono certo che la sensibilità del nostro governo permetterà di venire in contro alle esigenze di chi, purtroppo, ha difficoltà motorie o altro tipo di disabilità, contribuendo a rendere migliore la qualità della vita di tutti".