«Dobbiamo essere forti». Il video dello staff di Santamadonna ottiene consensi sul web
Il titolare Nunzio Ramelli: «Abbiamo voluto lanciare un messaggio di coraggio, solidarietà e coesione in un momento così difficile»
martedì 7 aprile 2020
12.10
«La nostra è una grande famiglia: collaboratori, clienti, fornitori. Cercavamo un modo di raccontare ciò che stiamo vivendo, senza polemica, senza politica. Volevamo essere vicini ai nostri clienti, ai nostri amici e a tutti coloro i quali soffrono a casa, lontani dai propri cari, dalla propria quotidianità, dalla propria dignità lavorativa». Queste le parole con cui l'imprenditore Nunzio Ramelli, titolare del negozio di calzature, abbigliamento e pelletteria Santamadonna ha voluto lanciare un video, che si è diffuso rapidamente in rete.
«Il nostro è soprattutto un tributo a chi lotta in prima linea contro il virus, ma anche un messaggio di buon esempio e speranza per tutti. L'idea di una canzone a distanza con tutti i collaboratori e le foto dei nostri clienti raccolte sulla nostra pagina Facebook ci è sembrata adatta per farci sentire più vicini e provare ad arrivare al cuore di tutti» ha sottolineato il titolare di Santamadonna.
L'iniziativa pare aver colto nel segno. L'obiettivo primario è esprimere gratitudine nei confronti del personale sanitario, impegnato in primissimo piano nella battaglia al Coronavirus.
«In questo momento è importante lanciare un messaggio di coesione e solidarietà» ha rimarcato Ramelli. «Sui social c'è molto odio, tanta disperazione. Siamo preoccupati per il nostro futuro, per i nostri cari, per la nostra attività. La nostra condizione di imprenditori in Italia in questo momento ci mette a dura prova. Ma il nostro ruolo di imprenditori è anche sociale perché contribuiamo direttamente e indirettamente al benessere delle nostre comunità.
È dunque un messaggio anche di responsabilità: dobbiamo essere forti, esortare al rispetto delle regole, dare il buon esempio, confortare. Così potremo dare davvero un contributo, sperando che chi ci governa avrà lo stesso senso di responsabilità che noi stiamo avendo oggi. I numeri di questa iniziativa sono relativi, ma il contenuto dei commenti è la fotografia della qualità delle persone, del buono che c'è in ognuno di noi, anche in un momento di disperazione» ha osservato l'imprenditore.
«Credo che l'opinione pubblica possa essere sensibilizzata ulteriormente, attraverso la condivisione di storie lavorative come la nostra. L'obiettivo è quello di spronare altri imprenditori a lanciare messaggi di vicinanza al proprio tessuto sociale/economico, di solidarietà a chi soffre. Vorrei che più persone come me trovassero il coraggio di farsi portatrici di speranza e fiducia» ha concluso.
«Il nostro è soprattutto un tributo a chi lotta in prima linea contro il virus, ma anche un messaggio di buon esempio e speranza per tutti. L'idea di una canzone a distanza con tutti i collaboratori e le foto dei nostri clienti raccolte sulla nostra pagina Facebook ci è sembrata adatta per farci sentire più vicini e provare ad arrivare al cuore di tutti» ha sottolineato il titolare di Santamadonna.
L'iniziativa pare aver colto nel segno. L'obiettivo primario è esprimere gratitudine nei confronti del personale sanitario, impegnato in primissimo piano nella battaglia al Coronavirus.
«In questo momento è importante lanciare un messaggio di coesione e solidarietà» ha rimarcato Ramelli. «Sui social c'è molto odio, tanta disperazione. Siamo preoccupati per il nostro futuro, per i nostri cari, per la nostra attività. La nostra condizione di imprenditori in Italia in questo momento ci mette a dura prova. Ma il nostro ruolo di imprenditori è anche sociale perché contribuiamo direttamente e indirettamente al benessere delle nostre comunità.
È dunque un messaggio anche di responsabilità: dobbiamo essere forti, esortare al rispetto delle regole, dare il buon esempio, confortare. Così potremo dare davvero un contributo, sperando che chi ci governa avrà lo stesso senso di responsabilità che noi stiamo avendo oggi. I numeri di questa iniziativa sono relativi, ma il contenuto dei commenti è la fotografia della qualità delle persone, del buono che c'è in ognuno di noi, anche in un momento di disperazione» ha osservato l'imprenditore.
«Credo che l'opinione pubblica possa essere sensibilizzata ulteriormente, attraverso la condivisione di storie lavorative come la nostra. L'obiettivo è quello di spronare altri imprenditori a lanciare messaggi di vicinanza al proprio tessuto sociale/economico, di solidarietà a chi soffre. Vorrei che più persone come me trovassero il coraggio di farsi portatrici di speranza e fiducia» ha concluso.