Draghi: «Didattica in presenza anche in zona arancione dal 26 aprile»
Verso le riaperture delle attività di ristorazione con restrizioni inferiori per i tavoli all'aperto
venerdì 16 aprile 2021
15.43
«Un rischio ragionato e fondato su dati che sono in miglioramento, per andare incontro alle aspettative dei cittadini». Queste le parole con cui il presidente del consiglio dei ministri Mario Draghi ha presentato, nel corso di una conferenza stampa tenutasi nel pomeriggio di venerdì 16 aprile, le principali novità in merito alle riaperture.
Secondo quanto affermato dal premier, a partire dal 26 aprile le scuole di ogni ordine e grado saranno riaperte in presenza nelle zone gialle e arancioni mentre nelle zone rosse saranno stabilite modalità miste fra presenza e didattica digitale integrata.
Sempre a partire dal 26 aprile - data in cui saranno reintrodotte le zone gialle (in base naturalmente all'andamento della pandemia sui territori) - sarà possibile riaprire le attività di ristorazione sia a pranzo che a cena, con minori restrizioni per i tavoli all'aperto.
«La premessa è che quei provvedimenti che goverano il comportamento nelle attività riaperte siano osservati scrupolosamente attraverso l'utilizzo delle mascherine e il rispetto dei distanziamenti» ha puntualizzato Draghi. «Occorrerà una sensibilizzazione particolare da parte delle autorità e delle forze dell'ordine affinché questi comportamenti vengano osservati e il rischio ragionato si traduca in un'opportunità straordinaria per la nostra vita sociale» ha aggiunto.
Il ministro della salute Roberto Speranza ha rimarcato: «L'indice Rt a livello nazionale è sceso a 0.85 e la tendenza della stragrande maggioranze delle Regioni va verso un deciso miglioramento». Il numero delle dosi vaccinali somministrate in Italia è salito oltre i 14 milioni, con un'accelerazione definita incoraggiante negli ultimi giorni. In cantiere una road map per le riaperture di cui sono state svelate alcune date a titolo di esempio: il 15 maggio le piscine all'aperto, il 1 giugno le palestre, il 1 luglio le fiere.
Secondo quanto affermato dal premier, a partire dal 26 aprile le scuole di ogni ordine e grado saranno riaperte in presenza nelle zone gialle e arancioni mentre nelle zone rosse saranno stabilite modalità miste fra presenza e didattica digitale integrata.
Sempre a partire dal 26 aprile - data in cui saranno reintrodotte le zone gialle (in base naturalmente all'andamento della pandemia sui territori) - sarà possibile riaprire le attività di ristorazione sia a pranzo che a cena, con minori restrizioni per i tavoli all'aperto.
«La premessa è che quei provvedimenti che goverano il comportamento nelle attività riaperte siano osservati scrupolosamente attraverso l'utilizzo delle mascherine e il rispetto dei distanziamenti» ha puntualizzato Draghi. «Occorrerà una sensibilizzazione particolare da parte delle autorità e delle forze dell'ordine affinché questi comportamenti vengano osservati e il rischio ragionato si traduca in un'opportunità straordinaria per la nostra vita sociale» ha aggiunto.
Il ministro della salute Roberto Speranza ha rimarcato: «L'indice Rt a livello nazionale è sceso a 0.85 e la tendenza della stragrande maggioranze delle Regioni va verso un deciso miglioramento». Il numero delle dosi vaccinali somministrate in Italia è salito oltre i 14 milioni, con un'accelerazione definita incoraggiante negli ultimi giorni. In cantiere una road map per le riaperture di cui sono state svelate alcune date a titolo di esempio: il 15 maggio le piscine all'aperto, il 1 giugno le palestre, il 1 luglio le fiere.