Draghi: «Dopo Pasqua studenti fino alla prima media in presenza»
«La scuola deve rimanere aperta, anche in area rossa». Il presidente del consiglio annuncia lo stop della zona gialla fino al 30 aprile
venerdì 26 marzo 2021
16.45
Mario Draghi, presidente del consiglio dei ministri, è intervenuto in conferenza stampa per anticipare alcune misure che faranno parte del nuovo "decreto Covid", che entrerà in vigore nei prossimi giorni e sarà valido dopo le festività pasquali. Tra le novità il premier non ha nascosto la volontà del Governo di riaprire le scuole dopo Pasqua e Pasquetta, consentendo agli studenti fino alla prima media di tornare alla didattica in presenza.
La scuola deve rimanere aperta, anche in zona rossa, e le scelte dei governatori dovranno essere riconsiderate alla luce dell'affermazione del Governo che il ritorno in classe è obiettivo primario della politica» ha dichiarato.
«Scuola in presenza obiettivo primario della politica»
«Confermo la nostra volontà di riaprire la scuola, almeno fino alla prima media. Il ministro Bianchi sta lavorando affinché questo avvenga in modo ordinato. Le decisioni prese nell'ultimo decreto hanno portato a una diminuzione nel tasso di crescita dei contagi. L'intento era che, se ci fosse stato uno spazio, lo avremmo utilizzato per le scuole fino alla prima media: non possiamo aprire ulteriormente, perché significherebbe aumentare il rischio contagio. Le evidenze scientifiche mostrano che le scuole sono un punto di contagio molto limitato solo in presenza delle altre restrizioni. Ciò che è fonte di contagio è tutto ciò che avviene attorno alla scuola, quindi più si alza l'attività scolastica più aumentano le possibilità di diffusione del Covid.La scuola deve rimanere aperta, anche in zona rossa, e le scelte dei governatori dovranno essere riconsiderate alla luce dell'affermazione del Governo che il ritorno in classe è obiettivo primario della politica» ha dichiarato.