Draghi firma il nuovo Dpcm: tutte le novità in vigore dal 6 marzo

Prevista la riapertura di cinema, teatri e musei. Confermati lo stop degli spostamenti fra Regioni e la divisione dell'Italia per colori

martedì 2 marzo 2021 20.30
Nella serata di martedì 2 marzo il presidente del consiglio dei ministri Mario Draghi ha firmato un nuovo decreto, con la quale ha introdotto a partire da sabato 6 alcune novità sulle misure da attuare in merito all'emergenza Covid. Teatri, cinema e musei potranno riaprire i battenti ma da sabato 27, mentre confermata una stretta sugli spostamenti e la divisione dell'Italia per colori. Il provvedimento sarà in vigore anche nelle giornate di Pasqua e Pasquetta, rispettivamente il 4 e il 5 aprile.

Spostamenti

Il Dpcm conserva il divieto degli spostamenti fra Regioni almeno fino al 27 marzo a prescindere dal colore, salvo naturalmente casi di comprovata necessità. Confermato il "coprifuoco" dalle 22 alle 5. In ogni caso sarà consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, così come i movimenti motivati da esigenze lavorative, ragioni di salute o situazioni di necessità. Per quanto riguarda le seconde case ci sarà la possibilità di recarsi anche fuori dalla propria regione, purché ci si trovi in zona gialla o arancione. Permesso consentito soltanto al nucleo familiare e in caso di casa disabitata. Vietato recarsi nella seconda casa con amici e parenti.
Nel nuovo decreto è stata rimossa la forte raccomandazione a «non ricevere persone diverse dai conviventi, salvo che per esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza». Non saranno comunque consentite feste private e - solo in zona gialla e arancione all'interno della propria regione - è permessa la visita in una sola abitazione privata, una volta al giorno, fra le 5 del mattino e le 22. Possono spostarsi due persone più i figli minori di 14 anni.

Barbieri e parrucchieri

Prevista la sospensione delle attività di barbieri e parrucchieri esclusivamente in zona rossa.

Negozi e centri commerciali

Per quanto riguarda lo shopping, confermate le regole che prevedono i negozi chiusi solo in zona rossa, dove sono garantiti esclusivamente gli esercizi commerciali di prodotti essenziali: farmacie, alimentari, ferramenta. In zona gialla e arancione tutti i negozi sono aperti. Resta la chiusura nei weekend dei centri commerciali. In ogni caso vale l'obbligo della mascherina, del distanziamento sociale e degli ingressi contingentati.

Piscine e palestre

Nessuna riapertura per palestre e piscine. Prosegue lo stop per gli sport da contatto e di squadra come il calcetto. Ok per l'attività motoria individuale all'aperto come la camminata, la bici e la corsa.

Bar e ristoranti

Bar e ristoranti rimarranno chiusi in orario serale. L'apertura sarà consentita, soltanto in zona gialla, fino alle ore 18 (asporto fino alle 22; domicilio a ogni ora). Nelle zone arancioni e rosse possibilità di effettuare soltanto asporto e consegne a domicilio. Fanno eccezione gli autogrill, oltre le 18 in zona gialla, le mense e i ristoranti negli alberghi. In tutte le zone è stato eliminato il divieto di asporto dopo le ore 18 per gli esercizi di commercio al dettaglio di bevande da non consumarsi sul posto.

Teatri, cinema e musei

Tra le novità più rilevanti la riapertura dei cinema e dei teatri in programma però a partire dal 27 marzo. In zona gialla c'è l'ok per i musei - su prenotazione - anche nel fine settimana. Da questa data, sempre nell'area gialla, saranno consentiti spettacoli in sale teatrali, da concerto, cinematografiche e in altri spazi anche all'aperto.
Si dovranno prevedere posti a sedere preassegnati, nel rispetto delle norme di distanziamento. La capienza non potrà superare il 25% di quella massima, fino a 400 spettatori all'aperto e 200 al chiuso per ogni sala.

Scuola

Nelle zone rosse tutti gli istituti saranno chiusi, in base alle indicazioni del Comitato tecnico scientifico, e adottare solamente la didattica a distanza.
Nelle aree arancioni e rosse le scuole dovranno restare chiuse nei territori ad alta incidenza di contagi (250 casi su 100mila abitanti nell'arco di 7 giorni).
In tutte le altre situazioni, si continuerà in presenza come già stabilito dai provvedimenti in vigore: al 100% per infanzia, elementari e medie; nelle superiori è previsto il ritorno in classe almeno al 50% e fino a un massimo del 75%.