Ripartono i lavori per il Pums, il piano sulla mobilità (lenta) del futuro

Mobilità lenta e strade per soli pedoni: ci sarà anche il porto tra le zone off limits per le auto?

sabato 24 febbraio 2018 16.27
A cura di Serena Ferrara
Riparte la macchina amministrativa del Pums, il piano urbano della mobilità sostenibile con cui il comune programmerà, in un'ottica di lungo periodo, la mobilità urbana del comune di Bisceglie.
Il percorso, partito nel 2003, non si è ancora concluso, anche perché prevede la partecipazione attiva della popolazione.

Nel 2008 il comune ebbe tra le mani il Piano Urbano del Traffico commissionato quattro anni prima. Il documento, completo di 19 tavole planimetriche e dei dati di rilievo fonometrico (il rumore prodotto dal traffico urbano), fu utile a definire una serie di soluzioni a lungo raggio con cui modificare il Piano della circolazione urbana e della sosta veicolare.

L'avvento di nuovi strumenti normativi e la mancata entrata in vigore del Pug (da cui ora è stato stralciato quanto d'interesse all'approvazione del Pums) hanno però rallentato i lavori per l'adozione del Pums, ripartiti nel 2015 dopo la nomina - con deliberazione di giunta n° 260/2015 di un mobility manager, individuato nella figura del dirigente Utc Giacomo Losapio.

Frattanto la mobilità sostenibile è diventata argomento sempre più presente nelle logiche della pianificazione urbanistica e nella programmazione degli interventi pubblici: dalla giovane Consulta per la mobilità sostenibile e la sicurezza stradale.
Ora i tempi sono maturi per completare l'opera... e chissà che tutto il porto, con il senno di poi, non diventi, come previsto, davvero in breve tempo pedonale. La nuova apertura di locali anche di una certa entità lo richiede: pedonalizzare il passeggio sul porticciolo da qui a tre mesi diventerà una necessità.