Ecco Imago, un collettivo in cui le forme artistiche dialogano in comunità d'intenti

La mostra Imago, primo evento del nuovo sodalizio, sarà aperta fino al 31 gennaio, tra reading, incontri e musica

domenica 21 gennaio 2018
Sarà aperta fino al 31 gennaio presso le Vecchie Segherie Mastrototaro, la mostra collettiva d'arte Imago, organizzata dal neonato gruppo Imago Creativi del Sapere.
Già nella giornata inaugurale ha riscosso una notevole partecipazione di pubblico e un profondo interesse per la ricercatezza e la competenza di chi ha organizzato l'evento, rivelando un interesse a far dialogare tra loro diverse forme artistiche.
La collettiva a cura di Antonia Barba, filosofa della mente, si è perfettamente integrata nella cornice storica delle Vecchie Segherie Mondadori Bookstore, libreria splendidamente gestita dai fratelli Mastrototaro, sempre aperta ad ospitare diverse realtà del mondo culturale locale e nazionale, ormai considerata da tanti, un centro culturale di ottimo livello della città.
Espongono Leonardo Cosmai, Piero Di Terlizzi, Liliana Salerno, Luisa Varesano, artisti noti a livello nazionale, con esperienze di esposizioni anche all'estero: New York, Istanbul, Londra.
Durante l'inaugurazione, la curatrice della Mostra, Antonia Barba, ha esposto le linee del progetto artistico-culturale del gruppo Imago, soffermandosi sulla dimensione comunitaria dell'arte come valore sociale a partire da una soggettività che riprende a vivere sulle radici essenziali del vivere: una buona autostima fondata sulla verità e sull'amore gratuito, sulla condivisione di buone prassi tra artisti ed operatori culturali che, lavorando sulla collaborazione sincera possono ricostruire il ponte "crollato del noi" e contrastare le tendenze disgreganti dell'individualismo.
Anche l'intervento dell'avvocato Pietro Casella, dell'associazione "Terra e libertà", partner dell'evento, ha aperto un varco intellettuale denso e meditativo: attraverso le citazioni di Gibran, poeta libanese, ha orientato l'attenzione sulla dimensione interiore che deve ancorarsi ad un fondamento sano, al cuore della verità che vive nella ricerca di forme autentiche di relazione. Ha evidenziato inoltre la dimensione empatica dell'opera d'arte e la sua funzione di rinnovamento interiore e sociale.
In questo contesto dialogante, si è inserito anche l'intervento del professore Piero Di Terlizzi, che è stato entusiasta di partecipare all'evento come consulente alla cultura del Comune di Bisceglie e come artista, spiegando la vivacità nuova della città nel campo artistico-culturale di cui è promotore.
Il programma della serata ha seguito la mission del Gruppo Imago: un laboratorio interdisciplinare tra arte, musica, scienze umane e poesia.
La serata è stata impreziosita dall'esibizione del maestro Daniele Lamarca al violoncello, il quale ha eseguito con raffinatezza stilistica ed empatia alcuni brani inediti. Lamarca è anche partner dell'evento Imago, in qualità di presidente dell'accademia musicale Zamar di Bisceglie e si occuperà il 24 e 27 di animare i reading di poesia previsti all'interno della mostra.
Vi prenderanno parteAntonia Barba, Pietro Casella, Leonardo Cosmai, Liliana Salerno, Laura di Liddo, Katiuscia Nazzarini ed Antonella Puddu.
La collettiva si concluderà il 31 gennaio alle 19.30 con pratiche dialogiche su arte e filosofia a cura di Rosaria Bombini, docente di filosofia presso il liceo di scienze umane di Terlizzi ed Antonia Barba. Chiusura musicale a cura dei musicisti di Zamar, sempre presso le Vecchie Segherie Mastrototaro.
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