Eletti i rappresentanti provinciali di architetti e ingegneri per Inarcassa

Hanno prevalso il biscegliese Arcangelo Ficco (architetto) e l'andriese Sabino Mansi (ingegnere)

lunedì 4 maggio 2020 14.30
Il biscegliese Arcangelo Ficco e l'andriese Sabino Mansi sono stati eletti quali delegati territoriali, rispettivamente per gli architetti e gli ingegneri, nel comitato nazionale di Inarcassa, la cassa nazionale di previdenza e assistenza per gli ingegneri e gli architetti liberi professionisti.

Le votazioni, riservate ai 465 ingegneri e ai 310 architetti iscritti ai rispettivi Ordini professionali della Bat, si sono tenute on line dal 16 al 20 marzo scorsi. Lo scrutinio, in diretta streaming è avvenuto il 10 aprile al raggiungimento del quorum di tutte le province. I due eletti saranno in carica per il quinquennio 2020-2025.

Il biscegliese Ficco si è imposto col 77% delle preferenze tra gli architetti superando Nicola Barracchia mentre Sabino Mansi ha avuto la meglio sull'uscente Antonio Sasso col 58% dei voti.

Arcangelo Ficco, già componente uscente del Comitato nazionale dei delegati di Inarcassa per il quinquennio 2015-2020, si è laureato in architettura nel 1999 presso l'Università di Chieti-Pescara "Gabriele D'Annunzio". Libero professionista, svolge attività di progettazione e direzione lavori nel campo dell'architettura e dell'urbanistica.

Sabino Mansi, laureato in ingegneria Civile sezione Edile al Politecnico di Bari, esercita la libera professione dal 1996, occupandosi di progettazione nel campo civile ed industriale. Già consigliere e responsabile dell'area "sicurezza antincendio" dell'Ordine degli ingegneri della Bat nel quadriennio 2013-2017, attualmente è presidente della "Commissione tariffe e parcelle" e vicepresidente dell'Ordine.

«L'elezione della rappresentanza nel Comitato nazionale dei delegati di Inarcassa è solo il primo passo per cominciare a pensare al futuro, un futuro che si prospetta differente nelle nostre vite come nella nostra professione» ha commentato l'architetto Arcangelo Ficco. «La delega ricevuta dai nostri colleghi, per me come per il collega neoeletto Sabino Mansi, è una grande responsabilità nelle scelte e negli obbiettivi da perseguire all'interno del Comitato nazionale della nostra Cassa, che riteniamo possa avere un ruolo decisivo per la nostra categoria, non solo in ambito previdenziale, ma anche nell'adottare misure di sostegno necessarie per la ripartenza dell'attività professionale nella fase post emergenza sanitaria generata dal Coronavirus» ha concluso.