Elezioni, 5 Stelle furibondi: «Bagni chiusi, niente energia elettrica e comizio rinviato»
I candidati: «Per quale motivo queste cose accadono solo a noi?»
lunedì 26 febbraio 2018
14.42
Il previsto appuntamento in piazza Regina Margherita con l'Agorà promosso dal Movimento 5 Stelle non si è svolto.
Domenica 25 febbraio, con inizio fissato per le ore 17:00, si sarebbe dovuto tenere un pubblico comizio con la partecipazione di due candidati alla Camera, la giovinazzese Francesca Galizia (in lizza nel collegio uninominale Puglia 3) e il biscegliese Davide Galantino (incluso nel listino plurinominale Puglia 1).
La ragione? Gli attivisti pentastellati, sul posto per mettere a punto i dettagli tecnici inerenti l'iniziativa, hanno constatato l'impossibilità di usufruire dell'energia elettrica per collegare gli altoparlanti, riscontrando la chiusura dei bagni pubblici adiacenti il luogo stabilito per il comizio, punto luce adibito allo scopo. Gli agenti di Polizia Locale, contattati per comprendere cosa fosse accaduto, avrebbero risposto che i bagni sono chiusi la domenica e le chiavi in possesso dei referenti di una cooperativa privata, alla quale è stato appaltato il servizio.
«A quanto pare ci saremmo dovuti mettere d'accordo noi con la cooperativa. Ma non la conosciamo. Siamo davanti al paradosso. Indipendentemente dal maltempo che ci avrebbe fatto posticipare o annullare l'appuntamento, non è concepibile che non ci sia data l'opportunità di connetterci alla rete elettrica come da autorizzazione. Possibile che le prese dei bagni pubblici siano le uniche disponibili? Vorremmo spiegazioni in merito ma siamo sicuri che non ne avremo».
«Secondo quanto disposto nel testo che disciplina i comizi elettorali si legge che i palchi… sono muniti di allaccio elettrico, allaccio che non è stato nella nostra disponibilità. Se la domenica i bagni sono chiusi, perché nessuno ci ha avvisato? Ci saremmo organizzati diversamente. E invece ci hanno detto solo detto che sarebbe stata nostra premura sincerarci con la cooperativa dell'apertura. Ma è mai possibile? Come mai queste cose succedono solo a noi?» hanno concluso, decisamente infastiditi, gli esponenti del Movimento 5 Stelle.
Domenica 25 febbraio, con inizio fissato per le ore 17:00, si sarebbe dovuto tenere un pubblico comizio con la partecipazione di due candidati alla Camera, la giovinazzese Francesca Galizia (in lizza nel collegio uninominale Puglia 3) e il biscegliese Davide Galantino (incluso nel listino plurinominale Puglia 1).
La ragione? Gli attivisti pentastellati, sul posto per mettere a punto i dettagli tecnici inerenti l'iniziativa, hanno constatato l'impossibilità di usufruire dell'energia elettrica per collegare gli altoparlanti, riscontrando la chiusura dei bagni pubblici adiacenti il luogo stabilito per il comizio, punto luce adibito allo scopo. Gli agenti di Polizia Locale, contattati per comprendere cosa fosse accaduto, avrebbero risposto che i bagni sono chiusi la domenica e le chiavi in possesso dei referenti di una cooperativa privata, alla quale è stato appaltato il servizio.
«A quanto pare ci saremmo dovuti mettere d'accordo noi con la cooperativa. Ma non la conosciamo. Siamo davanti al paradosso. Indipendentemente dal maltempo che ci avrebbe fatto posticipare o annullare l'appuntamento, non è concepibile che non ci sia data l'opportunità di connetterci alla rete elettrica come da autorizzazione. Possibile che le prese dei bagni pubblici siano le uniche disponibili? Vorremmo spiegazioni in merito ma siamo sicuri che non ne avremo».
«Secondo quanto disposto nel testo che disciplina i comizi elettorali si legge che i palchi… sono muniti di allaccio elettrico, allaccio che non è stato nella nostra disponibilità. Se la domenica i bagni sono chiusi, perché nessuno ci ha avvisato? Ci saremmo organizzati diversamente. E invece ci hanno detto solo detto che sarebbe stata nostra premura sincerarci con la cooperativa dell'apertura. Ma è mai possibile? Come mai queste cose succedono solo a noi?» hanno concluso, decisamente infastiditi, gli esponenti del Movimento 5 Stelle.