Elezioni amministrative, tutti i numeri della competizione
Sono ben 725 i candidati al consiglio comunale, ripartiti in 31 liste. 322 le donne
lunedì 14 maggio 2018
15.18
Sono ben 725 i pretendenti per (forse) 19 dei 24 posti da assegnare per la composizione del prossimo consiglio comunale di Bisceglie.
L'evidente frammentazione del consenso e la concreta possibilità che tutti i cinque candidati sindaci sconfitti siano comunque eletti in ragione del superamento dei quorum di coalizione riducono sensibilmente i seggi a disposizione di coloro che hanno deciso di concorrere nelle 31 liste presentate presso l'ufficio elettorale del comune.
Il sistema dell'elezione diretta del sindaco, in vigore dal lontano 1993, è stato recentemente sottoposto a una piccola modifica: l'arrotondamento in eccesso del criterio di ripartizione dei 2/3 dei seggi in favore della maggioranza, che perciò avrà diritto a 15 consiglieri contro i 9 delle opposizioni, che in realtà, se si dovesse verificare la contemporanea elezione di tutti gli aspiranti sindaci non vincenti, scenderebbero ad appena 4.
La coalizione "Un passo alla svolta" per Angelantonio Angarano gode del contingente più numeroso di candidati: 216, frutto di nove liste complete da 24. Ha presentato nove liste anche "Nel modo giusto" per Gianni Casella ma con sedici nomi in meno: cinque liste complete, una con 23 candidati e altre tre con 19, per un totale di 200. Le due formazioni mettono insieme il 57.3% del totale degli aspiranti consiglieri.
L'aggregazione "Un grande patto per Bisceglie" per Franco Napoletano ha espresso 165 nominativi: sette liste, cinque delle quali al completo, una da 23 e una da 22. Il peso specifico sul totale dei candidati di queste tre coalizioni sale perciò all'80.1% del totale.
"Un'altra Bisceglie" per Tonia Spina ha fatto l'en-plein: 96 candidati nelle quattro liste, tutte da 24 componenti. Complete anche le liste del Movimento 5 Stelle per Enzo Amendolagine e di "Un sindaco per bene" per Vittorio Fata.
L'incidenza del numero dei 725 in corsa per il consiglio comunale rispetto agli elettori (il cui numero non dovrebbe discostarsi più di tanto dai 44042 per la Camera dei deputati dello scorso 4 marzo) è dell'1.64%. In soldoni, c'è un candidato per ogni 60.7 cittadini biscegliesi aventi diritto al voto.
La coalizione con la più alta incidenza di presenza femminile è "Un sindaco per bene" con 13 donne in lista su 24 (54.1%), seguita da "Un passo alla svolta" con 100 donne (46.3%). L'aggregazione "Un grande patto per Bisceglie" ne ha schierate 75 (45.4%), "Un'altra Bisceglie" (che esprime l'unico candidato sindaco donna) 41 (42.7%), "Nel modo giusto" 85 (42.5%). Chiude il Movimento 5 Stelle con 8 donne su 24 (33.3%). Curiosità: la componente della coalizione "Un grande patto per Bisceglie" che fa riferimento all'ex sindaco Francesco Spina ha più donne che uomini nelle sue cinque liste: 59 contro 58.
L'evidente frammentazione del consenso e la concreta possibilità che tutti i cinque candidati sindaci sconfitti siano comunque eletti in ragione del superamento dei quorum di coalizione riducono sensibilmente i seggi a disposizione di coloro che hanno deciso di concorrere nelle 31 liste presentate presso l'ufficio elettorale del comune.
Il sistema dell'elezione diretta del sindaco, in vigore dal lontano 1993, è stato recentemente sottoposto a una piccola modifica: l'arrotondamento in eccesso del criterio di ripartizione dei 2/3 dei seggi in favore della maggioranza, che perciò avrà diritto a 15 consiglieri contro i 9 delle opposizioni, che in realtà, se si dovesse verificare la contemporanea elezione di tutti gli aspiranti sindaci non vincenti, scenderebbero ad appena 4.
La coalizione "Un passo alla svolta" per Angelantonio Angarano gode del contingente più numeroso di candidati: 216, frutto di nove liste complete da 24. Ha presentato nove liste anche "Nel modo giusto" per Gianni Casella ma con sedici nomi in meno: cinque liste complete, una con 23 candidati e altre tre con 19, per un totale di 200. Le due formazioni mettono insieme il 57.3% del totale degli aspiranti consiglieri.
L'aggregazione "Un grande patto per Bisceglie" per Franco Napoletano ha espresso 165 nominativi: sette liste, cinque delle quali al completo, una da 23 e una da 22. Il peso specifico sul totale dei candidati di queste tre coalizioni sale perciò all'80.1% del totale.
"Un'altra Bisceglie" per Tonia Spina ha fatto l'en-plein: 96 candidati nelle quattro liste, tutte da 24 componenti. Complete anche le liste del Movimento 5 Stelle per Enzo Amendolagine e di "Un sindaco per bene" per Vittorio Fata.
L'incidenza del numero dei 725 in corsa per il consiglio comunale rispetto agli elettori (il cui numero non dovrebbe discostarsi più di tanto dai 44042 per la Camera dei deputati dello scorso 4 marzo) è dell'1.64%. In soldoni, c'è un candidato per ogni 60.7 cittadini biscegliesi aventi diritto al voto.
L'INCIDENZA DELLE CANDIDATURE FEMMINILI NELLE VARIE COALIZIONI
Sono 322 le donne candidate al consiglio comunale, pari al 44.4% del totale.La coalizione con la più alta incidenza di presenza femminile è "Un sindaco per bene" con 13 donne in lista su 24 (54.1%), seguita da "Un passo alla svolta" con 100 donne (46.3%). L'aggregazione "Un grande patto per Bisceglie" ne ha schierate 75 (45.4%), "Un'altra Bisceglie" (che esprime l'unico candidato sindaco donna) 41 (42.7%), "Nel modo giusto" 85 (42.5%). Chiude il Movimento 5 Stelle con 8 donne su 24 (33.3%). Curiosità: la componente della coalizione "Un grande patto per Bisceglie" che fa riferimento all'ex sindaco Francesco Spina ha più donne che uomini nelle sue cinque liste: 59 contro 58.