Elezioni, Angelantonio Angarano apre la campagna: «Il sindaco? Un buon padre di famiglia»
Dal palco di piazza Vittorio Emanuele la coalizione "Un passo alla svolta" ha lanciato una raffica di idee e proposte programmatiche
lunedì 14 maggio 2018
11.07
Cinque volti nuovi sul palco, volutamente basso, allestito dalla coalizione "Un passo alla svolta" per l'evento d'apertura della campagna elettorale amministrativa. Irene Frisari, Giacomo Squiccimarro, Isa Leuci, Giuseppe Losapio e Maria Lorusso hanno spiegato, senza nascondere l'emozione, per quali ragioni hanno deciso di candidarsi nelle liste a sostegno della corsa a sindaco di Angelantonio Angarano. Un pubblico numeroso e attento, in piazza Vittorio Emanuele, ha seguito anche i successivi interventi di Natale Parisi, capolista di Dimensione Cristiana Popolare e dell'avvocato Antonio Belsito, che ha esposto ai biscegliesi i motivi di natura programmatica per i quali il suo movimento è confluito nell'aggregazione civica.
Le parole di Angelo Consiglio, coordinatore de "Il Torrione", hanno introdotto l'ingresso del candidato sindaco: «Restituiremo la speranza nel futuro ai giovani biscegliesi. Negli ultimi anni l'emorragia di ragazzi e ragazze da questa terra è diventata qualcosa di semplicemente spaventoso, se si continua così questa bellissima città rischia davvero di morire. Sosterremo la creazione di nuove imprese: microcredito, sportello start up, agevolazioni tariffarie e sulla tassazione locale» ha affermato Angarano.
«Palazzo San Domenico diventerà una casa di vetro: tutti potranno vedere e capire cosa succede negli uffici, seguendo le pratiche. Creeremo un'apposita app per i cittadini che attraverso il loro telefono potranno effettuare segnalazioni all'amministrazione comunale e verificare tutti i processi in atto. Tutto sarà chiaro e trasparente anche i contributi elargiti alle associazioni e gli incarichi che verranno assegnati solo su criteri meritocratici e a rotazione» ha aggiunto, annunciando l'intenzione di mettere in sicurezza le piste ciclabili, rinnovare il parco dei mezzi pubblici e regalare una bicicletta a tutti i ragazzi e le ragazze che compiranno 14 anni.
Sull'ambiente: «Piantumeremo ogni buca di alberi oggi tristemente vuota. La manutenzione sarà continua e puntuale, ordinaria». Sul commercio: «L'obiettivo è rilanciare i prodotti locali attraverso un marchio di qualità e favorire gli acquisti anche attraverso l'utilizzo di moneta complementare, per muovere l'economia».
Capitolo grandi opere: «Non mi permetterò di inaugurare una sola opera pubblica senza essermi prima reso conto della sua fruibilità: che senso avrebbe farlo? Per tagliare un nastro in più e tenere scatole completamente vuote come quel complesso di fianco al nostro ospedale che non è ancora entrato in funzione?» ha sottolineato il leader di "Un passo alla svolta".
«Il sindaco deve comportarsi come un padre di famiglia, che conosce tutti i cittadini, che conosce il loro pensiero, che vuole aiutarli a superare i loro problemi. Dentro di me ho sempre trovato le motivazioni che mi hanno spinto a dedicare la mia vita per la politica: la passione, la voglia di spendersi per gli altri, il rispetto per il bene comune. Sono qui per promettere alla città che non rinuncerò mai ad affrontare i problemi, anche i più grandi, con responsabilità e serietà. Non lesineremo mai a questa città il nostro coraggio, nessuno dovrà recriminare sulle scelte non fatte, perché sono le scelte non fatte che hanno fatto restare questa città indietro di quindici anni» ha detto, scatenando scroscianti applausi. «Ridiamo insieme un'anima a questa città, ridiamole speranza» ha concluso Angelantonio Angarano, che al termine del comizio ha voluto regalare un mazzo di fiori a sua madre nel giorno della festa della mamma.
Le parole di Angelo Consiglio, coordinatore de "Il Torrione", hanno introdotto l'ingresso del candidato sindaco: «Restituiremo la speranza nel futuro ai giovani biscegliesi. Negli ultimi anni l'emorragia di ragazzi e ragazze da questa terra è diventata qualcosa di semplicemente spaventoso, se si continua così questa bellissima città rischia davvero di morire. Sosterremo la creazione di nuove imprese: microcredito, sportello start up, agevolazioni tariffarie e sulla tassazione locale» ha affermato Angarano.
«Palazzo San Domenico diventerà una casa di vetro: tutti potranno vedere e capire cosa succede negli uffici, seguendo le pratiche. Creeremo un'apposita app per i cittadini che attraverso il loro telefono potranno effettuare segnalazioni all'amministrazione comunale e verificare tutti i processi in atto. Tutto sarà chiaro e trasparente anche i contributi elargiti alle associazioni e gli incarichi che verranno assegnati solo su criteri meritocratici e a rotazione» ha aggiunto, annunciando l'intenzione di mettere in sicurezza le piste ciclabili, rinnovare il parco dei mezzi pubblici e regalare una bicicletta a tutti i ragazzi e le ragazze che compiranno 14 anni.
Sull'ambiente: «Piantumeremo ogni buca di alberi oggi tristemente vuota. La manutenzione sarà continua e puntuale, ordinaria». Sul commercio: «L'obiettivo è rilanciare i prodotti locali attraverso un marchio di qualità e favorire gli acquisti anche attraverso l'utilizzo di moneta complementare, per muovere l'economia».
Capitolo grandi opere: «Non mi permetterò di inaugurare una sola opera pubblica senza essermi prima reso conto della sua fruibilità: che senso avrebbe farlo? Per tagliare un nastro in più e tenere scatole completamente vuote come quel complesso di fianco al nostro ospedale che non è ancora entrato in funzione?» ha sottolineato il leader di "Un passo alla svolta".
«Il sindaco deve comportarsi come un padre di famiglia, che conosce tutti i cittadini, che conosce il loro pensiero, che vuole aiutarli a superare i loro problemi. Dentro di me ho sempre trovato le motivazioni che mi hanno spinto a dedicare la mia vita per la politica: la passione, la voglia di spendersi per gli altri, il rispetto per il bene comune. Sono qui per promettere alla città che non rinuncerò mai ad affrontare i problemi, anche i più grandi, con responsabilità e serietà. Non lesineremo mai a questa città il nostro coraggio, nessuno dovrà recriminare sulle scelte non fatte, perché sono le scelte non fatte che hanno fatto restare questa città indietro di quindici anni» ha detto, scatenando scroscianti applausi. «Ridiamo insieme un'anima a questa città, ridiamole speranza» ha concluso Angelantonio Angarano, che al termine del comizio ha voluto regalare un mazzo di fiori a sua madre nel giorno della festa della mamma.