Elezioni, Bartolo Sasso: «Nessuno è autorizzato a parlare per conto del Pd di Bisceglie»
Il componente della segreteria provinciale, vicino a Francesco Boccia: «Se qualcuno continua a far danni chiederemo l'immediato commissariamento del circolo»
venerdì 6 aprile 2018
16.53
Ulteriore squarcio nel quadro già laceratissimo del Partito Democratico biscegliese, l'intervento di Bartolo Sasso in merito alla questione della collocazione dei dem per le elezioni amministrative sempre più imminenti del 10 e del 24 giugno è la certificazione più evidente di una discordanza di opinioni.
«Consiglio ai rappresentanti del Pd di Bisceglie di evitare di fare altri danni al Partito Democratico, altrimenti partirà una raccolta firme per chiederne l'immediato commissariamento. Non si capisce chi e a quale titolo parli del PD di Bisceglie» ha affermato l'ex candidato alla segreteria cittadina e componente della segreteria provinciale, espressione del gruppo vicino a Francesco Boccia.
«La stragrande maggioranza del popolo democratico non è stata minimamente coinvolta nella discussione. Non mi risulta che siano stati interessati neanche i parlamentari del territorio e i rappresentanti negli organi provinciali e regionali. Trovo ingiusto che attraverso queste condotte vengano ridicolizzati centinaia di cittadini iscritti ed ignari di questi giochi di potere» ha rimarcato Sasso, affondando il colpo. «Il segretario pro-tempore Vito Boccia convochi un immediato confronto pubblico tra tutti gli iscritti e i vertici provinciali e regionali del partito per coinvolgere tutti in maniera collegiale prima di anche solo ipotizzare come candidato Pd a sindaco di Bisceglie personalità al di fuori della comunità dem» ha aggiunto Sasso, evidenziando sia la controversa vicenda dell'elezione di Vito Boccia, ritenuta irregolare (motivo per cui l'imprenditore ha definito "segretario pro-tempore" l'attuale responsabile del circolo di Bisceglie) che la totale irricevibilità, da parte sua e dei tesserati che rappresenta, della candidatura a sindaco di Franco Napoletano, la cui incompatibilità con Francesco Boccia è ben nota.
«Consiglio ai rappresentanti del Pd di Bisceglie di evitare di fare altri danni al Partito Democratico, altrimenti partirà una raccolta firme per chiederne l'immediato commissariamento. Non si capisce chi e a quale titolo parli del PD di Bisceglie» ha affermato l'ex candidato alla segreteria cittadina e componente della segreteria provinciale, espressione del gruppo vicino a Francesco Boccia.
«La stragrande maggioranza del popolo democratico non è stata minimamente coinvolta nella discussione. Non mi risulta che siano stati interessati neanche i parlamentari del territorio e i rappresentanti negli organi provinciali e regionali. Trovo ingiusto che attraverso queste condotte vengano ridicolizzati centinaia di cittadini iscritti ed ignari di questi giochi di potere» ha rimarcato Sasso, affondando il colpo. «Il segretario pro-tempore Vito Boccia convochi un immediato confronto pubblico tra tutti gli iscritti e i vertici provinciali e regionali del partito per coinvolgere tutti in maniera collegiale prima di anche solo ipotizzare come candidato Pd a sindaco di Bisceglie personalità al di fuori della comunità dem» ha aggiunto Sasso, evidenziando sia la controversa vicenda dell'elezione di Vito Boccia, ritenuta irregolare (motivo per cui l'imprenditore ha definito "segretario pro-tempore" l'attuale responsabile del circolo di Bisceglie) che la totale irricevibilità, da parte sua e dei tesserati che rappresenta, della candidatura a sindaco di Franco Napoletano, la cui incompatibilità con Francesco Boccia è ben nota.