Boccia attacca Spina: «Se non ammette gli errori nascerà un progetto civico alternativo»
«Dovrebbe chiedere scusa a Bartolo Sasso per la questione della segreteria cittadina Pd. Sono pronto ad aprire un altro circolo»
martedì 13 febbraio 2018
13.50
Il Partito Democratico di Bisceglie marcerà compatto almeno fino a domenica 4 marzo. Dal giorno seguente è lecito nutrire qualche dubbio, in base a quanto ha affermato il deputato uscente Francesco Boccia nel corso di un'intervista rilasciata a Roberto Straniero su Telesveva.
L'ex presidente della Commissione bilancio di Montecitorio, candidato in prima posizione nel listino plurinominale Puglia 4 per la Camera (che comprende gran parte del Salento), non ha certo dimenticato quanto accaduto nelle scorse settimane: «Abbiamo stravinto il congresso provinciale mentre quello cittadino non lo considero mai concluso. Francesco Spina dovrebbe chiedere scusa a Bartolo Sasso anche se non credo sia sintonizzato su questa parola» ha dichiarato Boccia, riferendosi all'accordo stretto e quindi saltato, nel giro di pochissime ore, con l'ex sindaco per l'elezione dell'imprenditore del settore ristorazione alla segreteria cittadina dem.
«Ora facciamo campagna elettorale tutti insieme e dopo il 5 marzo se questo non sarà accaduto nascerà un progetto civico alternativo e io stesso mi potrei rendere promotore dell'apertura di un altro circolo Pd. Spina dovrà ammettere gli errori commessi nel corso della sua amministrazione: non ho alcuna intenzione di fare un solo passo indietro rispetto a ciò che ho sempre detto, anche in consiglio comunale» ha aggiunto il parlamentare, rimarcando la sua stima nei confronti degli esponenti di Bisceglie Svolta: «Angarano e Rigante? Due persone libere e straordinarie che continueranno a lavorare per il bene della città. Il quadro non è cambiato, bisognerà far partire dall'interno del Partito Democratico, che io rappresento, una proposta amministrativa coerente e credibile».
Non è mancato un riferimento alle comunali del 2013: «Franco Napoletano rifiutò di svolgere le primarie con Angelantonio Angarano e io mi candidai al consiglio comunale consapevole del rischio di poter non essere eletto. Grazie ai biscegliesi sono stato il più suffragato di tutto il centrosinistra e non escludo di potermi nuovamente confrontarmi col consenso. Si trovi una soluzione che consenta al centrosinistra di coprire le cose che non hanno funzionato o sarà inevitabile costruire un progetto differente».
Boccia non si è sottratto a un'analisi della situazione nel collegio uninominale Puglia 3 per la Camera, in cui il Partito Democratico e i tre contrassegni con esso in coalizione (Insieme, +Europa e Civica Popolare) hanno scelto proprio Francesco Spina per la corsa al seggio: «Un collegio anomalo perché Bisceglie è finita con una parte dell'Area Metropolitana di Bari. Azzollini non è stato ricandidato e questo inciderà sul risultato di Molfetta. Ci sarà un testa a testa fra centrosinistra e centrodestra mentre vedo indietro il Movimento 5 Stelle. Il Partito Democratico dovrà essere compatto. Sono dispiaciuto per l'esclusione di Gero Grassi ma ognuno di noi poteva optare per un collegio uninominale».
L'ex presidente della Commissione bilancio di Montecitorio, candidato in prima posizione nel listino plurinominale Puglia 4 per la Camera (che comprende gran parte del Salento), non ha certo dimenticato quanto accaduto nelle scorse settimane: «Abbiamo stravinto il congresso provinciale mentre quello cittadino non lo considero mai concluso. Francesco Spina dovrebbe chiedere scusa a Bartolo Sasso anche se non credo sia sintonizzato su questa parola» ha dichiarato Boccia, riferendosi all'accordo stretto e quindi saltato, nel giro di pochissime ore, con l'ex sindaco per l'elezione dell'imprenditore del settore ristorazione alla segreteria cittadina dem.
«Ora facciamo campagna elettorale tutti insieme e dopo il 5 marzo se questo non sarà accaduto nascerà un progetto civico alternativo e io stesso mi potrei rendere promotore dell'apertura di un altro circolo Pd. Spina dovrà ammettere gli errori commessi nel corso della sua amministrazione: non ho alcuna intenzione di fare un solo passo indietro rispetto a ciò che ho sempre detto, anche in consiglio comunale» ha aggiunto il parlamentare, rimarcando la sua stima nei confronti degli esponenti di Bisceglie Svolta: «Angarano e Rigante? Due persone libere e straordinarie che continueranno a lavorare per il bene della città. Il quadro non è cambiato, bisognerà far partire dall'interno del Partito Democratico, che io rappresento, una proposta amministrativa coerente e credibile».
Non è mancato un riferimento alle comunali del 2013: «Franco Napoletano rifiutò di svolgere le primarie con Angelantonio Angarano e io mi candidai al consiglio comunale consapevole del rischio di poter non essere eletto. Grazie ai biscegliesi sono stato il più suffragato di tutto il centrosinistra e non escludo di potermi nuovamente confrontarmi col consenso. Si trovi una soluzione che consenta al centrosinistra di coprire le cose che non hanno funzionato o sarà inevitabile costruire un progetto differente».
Boccia non si è sottratto a un'analisi della situazione nel collegio uninominale Puglia 3 per la Camera, in cui il Partito Democratico e i tre contrassegni con esso in coalizione (Insieme, +Europa e Civica Popolare) hanno scelto proprio Francesco Spina per la corsa al seggio: «Un collegio anomalo perché Bisceglie è finita con una parte dell'Area Metropolitana di Bari. Azzollini non è stato ricandidato e questo inciderà sul risultato di Molfetta. Ci sarà un testa a testa fra centrosinistra e centrodestra mentre vedo indietro il Movimento 5 Stelle. Il Partito Democratico dovrà essere compatto. Sono dispiaciuto per l'esclusione di Gero Grassi ma ognuno di noi poteva optare per un collegio uninominale».