Elezioni, botta e risposta fra Boccia e Carfagna

Il biscegliese: «Ad Azione e Italia Viva non è bastato l'1.6% di Scalfarotto nel 2020». La replica: «I feudi non esistono più da tempo, si rassegni a competere, sempre se ne è capace»

martedì 23 agosto 2022 21.45
Clima incandescente tra il biscegliese Francesco Boccia, capolista al Senato in Puglia nella quota proporzionale per il Partito Democratico e Mara Carfagna, alla guida dei quattro listini plurinominali pugliesi di Italia sul serio, formazione che riunisce Azione e Italia Viva.

«La Puglia è sud vivo, moderno che non vuole fermare il cambiamento. Ad Azione e Italia Viva non è bastato l'1.6% di Scalfarotto del 2020 quando, con arroganza, gli immancabili Renzi e Calenda fecero una campagna aggressiva fatta solo di insulti» ha sottolineato l'ex ministro. «Ora ci riprovano, sostituiscono Scalfarotto con Mara Carfagna e arruolano Cassano e Stellato. Accoppiate che confermano il grado di disperazione della coppia Calenda-Renzi. Stellato a Taranto è già stato punito dagli elettori qualche settimana fa con lo strepitoso successo di Rinaldo Melucci, rieletto Sindaco a Taranto. A Bari invece tutti conoscono già la vita politica di Cassano e ora avranno modo di giudicare nello stesso modo anche la Carfagna che si è prestata ad un'operazione politica così spregiudicata» ha aggiunto.

«Capisco i timori di Boccia, protettore del feudo di Emiliano, che confonde le elezioni con una guerra di conquista e incita alla difesa del castello» ha replicato Mara Carafgna. «Ma i feudi in Italia non esistono più da tempo: si rassegni a competere con Azione, le sue donne e i suoi uomini, sempre se ne è capace».

L'esponente dem biscegliese ha controbattuto: «Non è una questione di feudi o castelli, temi che Mara Carfagna conosce benissimo avendo vissuto tutta la vita politica accanto a Berlusconi. Questa è una semplice vicenda di rappresentanza e conoscenza territoriale alla quale è totalmente estranea essendo una campana che vive a Roma. E per capire la Puglia si è messa nelle mani del trasformista Cassano e del gilet giallo Stellato. Se questi sono "gli uomini e le donne" di Azione... Nessun timore, anzi. Non solo nelle campagne elettorali, ma anche nella mia vita politica e parlamentare, ho sempre rispettato gli avversari politici. Anche quelli che si candidano in un territorio diverso da quello di appartenenza, con la speranza, evidentemente, di raggiungere la soglia minima di sbarramento per essere eletti. Di una cosa può esser certa Mara Carfagna, giudicheranno e decideranno i pugliesi, come hanno sempre fatto».