Elezioni, Enzo Di Pierro: «Spina ha provato ad offrire di tutto e di più, questo stile non ci si addice»

«Abbiamo scelto la coalizione che non ha alzato i toni e che non ha offeso»

martedì 23 maggio 2023 14.41
«Quello che sta succedendo in questi giorni, cioè il volgare gioco al massacro nei confronti del mio amico Vittorio Fata, non mi sta bene. E allora voglio chiarire alcune cose». Lo ha dichiarato l'ex assessore comunale e già consigliere provinciale Enzo Di Pierro, esponente di rilievo del movimento "Un sindaco per bene".

«Mai e poi mai saremmo andati con Spina, dopo quello che è successo cinque anni fa, quando proprio lui non ha mantenuto la parola data a due persone, due amici, che nel 2013 gli avevano permesso di vincere le elezioni» ha sottolineato.

«Ha provato a offrire di tutto e di più, dal presidente del consiglio al vicesindaco fino all'apparentemento con due liste, sapendo di perder tre consiglieri, incarichi regionali e segreterie di partito (naturalmente non sue). Questo stile di far politica non ci si addice, oltre al fatto che non godeva della nostra fiducia e che non ha inteso accennare minimamente ad un confronto sui temi e sui problemi della città» ha osservato Di Pierro.

«Uscendo sconfitti abbiamo scelto, per rispetto dei 7200 cittadini che hanno votato Vittorio, la coalizione che più ci era vicina, che non ha alzato i toni e che non ha offeso. Una coalizione che certamente abbiamo criticato ma che ha inteso, prima di ogni altra cosa, la nostra voglia di fare del bene per Bisceglie e il nostro disappunto per alcune problematiche amministrative emerse. Ci siamo trovati sui progetti e sulle manchevolezze, sul fatto che bisogna cambiare passo e sull'esigenza di rinnovamento della classe politica biscegliese. Abbiamo scelto Angelantonio Angarano perché sicuri che con il nostro apporto possa fare meglio per assicurare a Bisceglie una nuova stagione fatta di perbenismo, crescita sociale ed economica.
Il 28 e 29 maggio voteremo convinti Angelantonio Angarano per il bene della nostra città» ha concluso Enzo Di Pierro.