Elezioni, i 5 Stelle: «Prima forza in città. Parte l'alternativa per le comunali»
«Esprimeremo a breve la nostra proposta alternativa all'attuale amministrazione e alle coalizioni "minestrone"»
martedì 27 settembre 2022
10.30
Il Movimento 5 Stelle si è affermato quale prima forza politica a Bisceglie in occasione delle elezioni politiche, conquistando 7290 voti alla Camera dei deputati (pari al 29.71%) e 6536 consensi al Senato (ovvero il 26.88%).
«Ci auguriamo che questo grande consenso ci permetta di ottenere un'ampia rappresentanza di seggi in Parlamento, almeno dai collegi plurinominali, essendo costretti, purtroppo, ad eleggere i parlamentari con un'ambigua legge elettorale senza preferenze» hanno sottolineato i referenti pentastellati biscegliesi (qui il pezzo riassuntivo con tutti gli eletti in Puglia).
«Grazie al presidente Conte, che ha fermamente creduto in una battaglia di affermazione dei principi e dei valori del Movimento, non risparmiandosi in una campagna elettorale che lo ha visto impegnato con grande determinazione lungo tutta la penisola. Grazie speciale ai biscegliesi che non solo hanno apprezzato il lavoro di Conte, dapprima come presidente del consiglio in un periodo drammatico per il Paese e poi come capo politico del Movimento 5 Stelle, ma che hanno anche dimostrato di supportare l'impegno del movimento locale» hanno aggiunto.
«Oggi, partendo da questa ampia fiducia, guardiamo al futuro prossimo. È indispensabile iniziare un percorso condiviso con altre forze politiche e civiche con cui è in corso un'intesa programmatica. Ed esprimeremo a breve la nostra proposta politico-amministrativa e candidature, per le prossime comunali, alternative all'attuale amministrazione e alle altre coalizoni "minestrone" in campo» hanno osservato i 5 Stelle.
«I cittadini biscegliesi hanno dimostrato maturità e consapevolezza, premiando il nostro lavoro e chiedendo un cambiamento reale. Da qui partiremo per una navigazione nuova e scriveremo con la città una storia diversa da quelle stantie che alcuni vogliono riproporre. Non lasceremo intentata la sfida di portare al voto, fra un anno, i delusi e i rassegnati che con oltre il 42% costituiscono il partito vincente dell'astensionismo. Continueremo a dedicarci prioritariamente ai temi sociali, ambientali e della salute, della mobilità sostenibile, della rigenerazione urbana, della legalità e dell'antimafia. Una città nuova, un'alternativa possibile» hanno concluso.
«Ci auguriamo che questo grande consenso ci permetta di ottenere un'ampia rappresentanza di seggi in Parlamento, almeno dai collegi plurinominali, essendo costretti, purtroppo, ad eleggere i parlamentari con un'ambigua legge elettorale senza preferenze» hanno sottolineato i referenti pentastellati biscegliesi (qui il pezzo riassuntivo con tutti gli eletti in Puglia).
«Grazie al presidente Conte, che ha fermamente creduto in una battaglia di affermazione dei principi e dei valori del Movimento, non risparmiandosi in una campagna elettorale che lo ha visto impegnato con grande determinazione lungo tutta la penisola. Grazie speciale ai biscegliesi che non solo hanno apprezzato il lavoro di Conte, dapprima come presidente del consiglio in un periodo drammatico per il Paese e poi come capo politico del Movimento 5 Stelle, ma che hanno anche dimostrato di supportare l'impegno del movimento locale» hanno aggiunto.
«Oggi, partendo da questa ampia fiducia, guardiamo al futuro prossimo. È indispensabile iniziare un percorso condiviso con altre forze politiche e civiche con cui è in corso un'intesa programmatica. Ed esprimeremo a breve la nostra proposta politico-amministrativa e candidature, per le prossime comunali, alternative all'attuale amministrazione e alle altre coalizoni "minestrone" in campo» hanno osservato i 5 Stelle.
«I cittadini biscegliesi hanno dimostrato maturità e consapevolezza, premiando il nostro lavoro e chiedendo un cambiamento reale. Da qui partiremo per una navigazione nuova e scriveremo con la città una storia diversa da quelle stantie che alcuni vogliono riproporre. Non lasceremo intentata la sfida di portare al voto, fra un anno, i delusi e i rassegnati che con oltre il 42% costituiscono il partito vincente dell'astensionismo. Continueremo a dedicarci prioritariamente ai temi sociali, ambientali e della salute, della mobilità sostenibile, della rigenerazione urbana, della legalità e dell'antimafia. Una città nuova, un'alternativa possibile» hanno concluso.